Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

CORONAVIRUS: “PIÙ FONDI, DIDATTICA ONLINE NON ACCESSIBILE”

Rete degli Studenti Medi Sicilia e Udu Palermo: “Apprendiamo a mezzo stampa della decisione della Regione Siciliana di stanziare nuovi fondi per l’acquisto di Tablet e PC, rivolta agli istituti secondari di primo e di secondo grado”.

Palermo, 24 marzo 2020 - Il provvedimento si inserisce nella ormai lunga di scia di provvedimenti in funzione del contrasto al contagio del Covid-19 e nello specifico nell’implementazione degli strumenti a disposizione di studentesse e studenti per il corretto svolgimento della didattica on line. Come Rete degli Studenti Medi Sicilia e Udu Palermo - Unione degli Universitari non possiamo però ritenerci soddisfatti.

Matteo Norcia, Coordinatore provinciale dell’Udu Palermo, dichiara: “Il problema a nostro avviso centrale di questo provvedimento è che non tiene conto minimamente della condizione in cui in questo momento versa il fronte universitario. Ormai dal 9 marzo, infatti, le Università di tutta la Regione hanno avviato le modalità di svolgimento della didattica on-line. Il provvedimento dunque risulta fortemente lacunoso in primis per tutte le studentesse e gli studenti universitari che non possono permettersi l’acquisto autonomo di strumenti digitali per frequentare le lezioni e sostenere gli esami della sessione di aprile, che verrà garantita anch'essa secondo modalità on-line, rischiando di compromettere il percorso di studio degli studenti meno abbienti, considerando anche che non tutti i testi sono liberamente consultabili in digitale. Chiediamo dunque a gran voce che la regione amplii il provvedimento, prevedendo una volta per tutte la copertura totale degli idonei alle borse di studio, così da mettere tutte e tutti nelle stesse condizioni di proseguire il proprio percorso universitario senza ulteriori complicazioni, in un momento complesso come questo la vicinanza delle istituzioni regionali ai propri studenti deve essere massima.”

Anche sul fronte delle scuole di secondo grado la situazione non è così rosea, nonostante questo provvedimento preso dalla Regione.
“Veniamo a conoscenza del provvedimento preso dalla Regione Siciliana con lo stanziamento di 970.00 euro per i quali i dirigenti scolastici possono presentare delle istanze per un importo massimo di 2.500€” dichiara Giuseppe Barresi, Coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Sicilia “per quanto questa scelta possa essere un passo avanti da parte del governo regionale non è di certo sufficiente, i fondi stanziati non basteranno a coprire le esigenze degli studenti e delle studentesse che in questo momento si stanno trovando in difficoltà a seguire la didattica online per mancanza di strumenti o varie impossibilità personali.”

Ormai ci sembra sempre più evidente come, nonostante vengano stanziati una tantum dei finanziamenti da parte della Regione sul mondo della scuola e dell’università questi non siano mai bastevoli
Non è ammissibile che vengano lasciati indietro centinaia di studentesse e studenti e che non venga loro garantita a pieno la possibilità di poter di fruire della didattica online. Anni di completa assenza, nell'agenda politica regionale, del tema del diritto allo studio si fanno notare ora più che mai.

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