Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

FILASTROCCA DEL DNA, IL SEGRETO DELLA VITA IN VERSI

28/02/2020 - In parole semplici, il DNA riguarda il codice genetico di ogni persona, trasmette le caratteristiche ereditarie da un individuo all’altro e il genoma, l’insieme delle informazioni genetiche di un organismo vivente. Determina l’individualità di ogni persona, compresa l’intelligenza, così come le caratteristiche fisiche, dal colore dei capelli a quello degli occhi.

FILASTROCCA DEL DNA

Questo son io,
son proprio io,
sono nipote
di nonno e zio,
nonché fratello
del mio gemello.

Mi chiamo anch’io
col nome mio
e anche se sono
figlio di Dio,
nacqui da mamma
e papà mio,
e siamo un trio.
E casa mia
è il suol natio.

Nacqui un bel giorno
proprio qua attorno,
sotto l’influsso
di un segno astrale
che non è male.

Nacqui dotato di un DNA,
che non è un marchio di qualità,
ma un documento di identità
che ci distingue poiché ci dà
lingua ed idioma,
il ribosoma,
gene e genoma,
il cromosoma,
pelle, statura,
e abbronzatura,
l’intelligenza con cui ragiono,
quando mi chiedo:
«Ma io chi sono?».

Io non sapevo come chiamarmi,
intendo dire che nome darmi,
e così il nome, senza clamori,
me l’hanno dato i miei genitori.
Ed è da allora, quel giorno lì,
che, battezzato, mi chiamo così.

Per non incorrere in amnesia
ho registrato la biografia:
nome, cognome,
età e pronome,
poi soprannome e prestanome,
perché e percome.

Mimmo Mòllica ©

Il 28 febbraio 1953 divenne ufficiale la scoperta della struttura del DNA ad opera di James Watson, Francis Crick e Maurice Hugh Frederick Wilkins. Già preannunciata il 28 febbraio 1952, l’importante scoperta valse il Premio Nobel per la Medicina, consegnato nel 1962, ai tre ricercatori. Una lunga attività di ricerca e approfonditi studi permisero loro di comprendere l’importanza “dell'informazione genetica nella materia vivente”, tanto da indurre il biologo Francis Crick ad affermare con tono trionfale: «Abbiamo trovato il segreto della vita!».
La scoperta della struttura del DNA avrebbe dato nuovo impulso alla ricerca scientifica e permesso, in futuro, di curare malattie genetiche prima di allora ritenute incurabili.

Il 28 febbraio del 1953 fu decisivo, «il segreto della vita» non aveva più… segreti.
In effetti un ‘segreto’ rimaneva: in quello stesso anno (il 1953)  infatti  Rosalind Franklin, biologa inglese, era riuscita nella difficile impresa di fotografare il modello base della molecola del DNA. Francis Crick e James Watson poterono così avvalersi di tale scoperta per dare il ‘tocco finale’ alle loro ricerche sul «segreto della vita», senza però  colpevolmente dare alcun merito alla povera Rosalind, che quattro anni dopo morì di cancro per l'eccessiva esposizione ai raggi X. Il nome e i notevoli meriti di Rosalind Franklin rimasero  così  privi di riconoscimento, pure quando, nel 1962, a Wilkins, Watson e Crick venne assegnato il Premio Nobel per la Medicina.

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