Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Filastrocca dell’acqua

[22/03/2020] - Il 22 marzo, Giornata Mondiale dell'acqua, si festeggia il prezioso elemento che è sinonimo di vita. L’importante ricorrenza è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Mimmo Mòllica, #restandoacasa, ha scritto «La filastrocca dell’acqua» come contributo alla ‘cultura’ dell'acqua, allo scopo di sensibilizzare ‘noi stessi’ al rispetto dell'acqua, all'accesso all'acqua dolce e potabile, tanto preziosa eppure troppo spesso ‘negata’.


La filastrocca dell’acqua

Io sono l’acqua
che lava e risciacqua,
che innaffia e disseta,
trasparente e discreta.

Essenziale d’inverno e d’estate,
vivo in mare tutte le mie giornate,
ma son pure mandata da Giove
quelle volte che grandina e piove.

So viaggiare, cascare e nuotare,
sono l’acqua che va verso il mare.
Son preziosa, sono libera e chiara,
nel deserto però sono rara,
ma son sempre compagna di viaggio,
sono l’oasi e non il miraggio.

Sto a fior d'acqua, pacata e discreta
sotto i ponti io son “l’acqua cheta”,
ma attenzione a far bene i tuoi conti,
“l'acqua cheta, sai, logora i ponti”.

E perciò “acqua in bocca” serrata,
non puoi dire ch’è “acqua passata”,
un segreto non ama il baccano,
“acqua andata non macina il grano”.

Son tantissimi i modi di dire,
frasi fatte per farsi capire:
“in un rivolo d'acqua annegare”,
non vuol dir non sapere nuotare.

Far le cose “all'acqua di rose”,
vuole dire far male le cose.
E poi c’è il tipo “all'acqua e sapone”,
naturale, senza orpelli e cerone.

O “trovarsi con l'acqua alla gola”,
senza chi poi ti salva e consola…
e chi sa “intorbidare le acque”:
questo è chi mestatore ‘lo’ nacque’.

“Fare acqua da tutte le parti”,
tanto dopo verranno a salvarti;
“non sapere che acqua bere”,
“annegare anche in mezzo bicchiere”.

“Pestar l'acqua dentro il mortaio”,
“svuotare il mare con un cucchiaio”.
Altrimenti “scoprir l'acqua calda”,
cosa inutile, piuttosto spavalda:
c’era già chi l’aveva inventata,
sfondi una porta già spalancata.

Mimmo Mòllica ©

Come ogni anno, il 22 marzo ricorre la «Giornata Mondiale dell'Acqua», elemento che è sinonimo di vita. In inglese World Water Day, è la ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per sostenere la ‘cultura’ dell'acqua. Lo scopo è sensibilizzare l'opinione pubblica al rispetto dell'acqua, all'accesso all'acqua dolce e potabile, tanto preziosa eppure ‘negata’ in molte regioni del mondo, specie le più povere e meno sviluppate.
Si tratta di raccogliere contributi di varia natura e di dibattere i problemi locali, regionali e globali che non possono essere risolti senza strategie comuni.
Sappiamo che l'acqua è alla base di tutte le forme di vita, tra i principali costituenti degli ecosistemi e dell'essere umano; è uno dei principali elementi costitutivi dell'Universo. All’acqua è dovuta la stessa origine della vita sul nostro Pianeta: copre il 71% della superficie terrestre e - come detto - è il principale costituente del nostro organismo. L’acqua è una delle materie primordiali per eccellenza.

Commenti