Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

GIOVANI MEDICI: “BORSE DI SPECIALITÀ MEDICA CANCELLATE DAL DL "CURA ITALIA””

Borse di specialità medica cancellate dal DL "Cura Italia". La denuncia del SIGM e di migliaia di giovani medici.

18/03/2020 - Alla cortese attenzione della redazione, siamo una associazione di rappresentanza di giovani medici, il SIGM (Segretariato Italiano Giovani Medici). Inviamo la presente nella chiedendovi di affrontare con noi un tema di assoluta attualità e che attualmente riguarda migliaia di persone, ovvero il numero di contratti per le specializzazioni in medicina, cancellati nell’ultimo DL. Quando vi racconteranno - e state sicuri che lo faranno - che mancano medici, ricordatevi di quanto leggerete qui sotto. In Italia non mancano affatto i medici, quelli ci sono, ma mancano gli SPECIALISTI.
Proprio oggi, nel Decreto “Cura Italia” del Consiglio dei Ministri, è stato eliminato l’articolo che prevedeva lo stanziamento aggiuntivo di 5000 contratti di formazione specialistica (borse di specializzazione), nonostante rassicurazioni e promesse.
Il prossimo concorso per le specializzazioni mediche vedrà invece una partecipazione di più di 20.000 candidati, a fronte di circa 8.000 contratti di formazione.

Perché questo? Come pensa il nostro Governo di tenere in piedi il nostro SSN?
Prevedendo uno stanziamento di fondi per finanziare contratti aggiuntivi nella bozza del DL, per poi eliminarlo con una manovra dell'ultimo minuto.
Ebbene, è il modo per creare una classe di medici precari disperati, che accetteranno qualsiasi forma di contrattualizzazione pur di lavorare oppure si troveranno costretti ad emigrare e prestare servizio all’estero.
A che prezzo? Quello di rinunciare ad un’assistenza di qualità per la popolazione, voi tutti che ci leggete.
Siamo davvero indignati e delusi.
Auspichiamo che l’opinione pubblica prenda coscienza di ciò che è avvenuto in queste ultime ore poiché non riguarda solo il nostro futuro come specialisti, di cui vi accorgerete la carenza, ma riguarda il futuro e la sopravvivenza del nostro SSN.


Commenti