Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

Papa Francesco, parole potenti: "Servire il popolo"

Messa celebrata da Papa Francesco. Tutte le mattine alle 7 da Santa Marta. A partire da mercoledì 25 marzo, tutti i giorni su Rai1 dalle 7.00 alle 7.35, sarà trasmessa la messa celebrata da Papa Francesco nella cappella di Santa Marta: "La classe sacerdotale non deve mai diventare una élite rinchiusa in un servizio religioso staccato dal popolo, non deve mai dimenticare di appartenere al popolo e servirlo."

28/03/2020 - 20.ma Messa in diretta streaming dalla Cappella di Casa Santa Marta presieduta da Papa Francesco dopo la sospensione, in Italia e altri Paesi, della celebrazione eucaristica con la partecipazione dei fedeli a causa della pandemia di coronavirus. Il Papa ha letto l’Antifona d'Ingresso: “Flutti di morte mi hanno circondato, mi hanno stretto dolori d'inferno; nella mia angoscia ho invocato il Signore, dal suo tempio ha ascoltato la mia voce” (Sal 17,5-7). Nell’intenzione di preghiera, ha rivolto il suo pensiero a quanti iniziano a subire le conseguenze economiche di questa crisi sanitaria:

In questi giorni, in alcune parti del mondo, si sono evidenziate conseguenze – alcune conseguenze – della pandemia; una di quelle è la fame. Si incomincia a vedere gente che ha fame, perché non può lavorare, non aveva un lavoro fisso, e per tante circostanze. Incominciamo già a vedere il “dopo”, che verrà più tardi ma incomincia adesso. Preghiamo per le famiglie che incominciano a sentire il bisogno a causa della pandemia.

Nell’omelia, commentando il Vangelo odierno (Gv 7, 40-53), Francesco ha affermato con forza che i sacerdoti e le suore fanno bene a sporcarsi le mani aiutando i poveri e i malati, anche in questo periodo. La "classe" sacerdotale non deve mai diventare una élite rinchiusa in un servizio religioso staccato dal popolo, non deve mai dimenticare di appartenere al popolo e servirlo.

Fonte: VATICAN NEWS

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