Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Papa Francesco, parole potenti: "Servire il popolo"

Messa celebrata da Papa Francesco. Tutte le mattine alle 7 da Santa Marta. A partire da mercoledì 25 marzo, tutti i giorni su Rai1 dalle 7.00 alle 7.35, sarà trasmessa la messa celebrata da Papa Francesco nella cappella di Santa Marta: "La classe sacerdotale non deve mai diventare una élite rinchiusa in un servizio religioso staccato dal popolo, non deve mai dimenticare di appartenere al popolo e servirlo."

28/03/2020 - 20.ma Messa in diretta streaming dalla Cappella di Casa Santa Marta presieduta da Papa Francesco dopo la sospensione, in Italia e altri Paesi, della celebrazione eucaristica con la partecipazione dei fedeli a causa della pandemia di coronavirus. Il Papa ha letto l’Antifona d'Ingresso: “Flutti di morte mi hanno circondato, mi hanno stretto dolori d'inferno; nella mia angoscia ho invocato il Signore, dal suo tempio ha ascoltato la mia voce” (Sal 17,5-7). Nell’intenzione di preghiera, ha rivolto il suo pensiero a quanti iniziano a subire le conseguenze economiche di questa crisi sanitaria:

In questi giorni, in alcune parti del mondo, si sono evidenziate conseguenze – alcune conseguenze – della pandemia; una di quelle è la fame. Si incomincia a vedere gente che ha fame, perché non può lavorare, non aveva un lavoro fisso, e per tante circostanze. Incominciamo già a vedere il “dopo”, che verrà più tardi ma incomincia adesso. Preghiamo per le famiglie che incominciano a sentire il bisogno a causa della pandemia.

Nell’omelia, commentando il Vangelo odierno (Gv 7, 40-53), Francesco ha affermato con forza che i sacerdoti e le suore fanno bene a sporcarsi le mani aiutando i poveri e i malati, anche in questo periodo. La "classe" sacerdotale non deve mai diventare una élite rinchiusa in un servizio religioso staccato dal popolo, non deve mai dimenticare di appartenere al popolo e servirlo.

Fonte: VATICAN NEWS

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