Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Coronavirus: solo un vaccino ci salverà

Nel giorno in cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità ammette che solo un vaccino potrà interrompere definitivamente la trasmissione del coronavirus, dall'Italia arriva la speranza di una scoperta scientifica in tempi rapidi.

14 aprile 2020 - L'azienda italiana Advent IRBM di Pomezia e lo Jenner Institute della Oxford University hanno, infatti, annunciato che inizieranno a fine aprile in Inghilterra i test accelerati del prototipo di vaccino anti Covid-19 su 550 volontari sani. Normalmente i tempi medi per arrivare ad immettere un vaccino sul mercato sono di 2-3 anni, ma, a fronte dell'esigenza di arrivare quanto prima ad una soluzione sicura ed efficace, l'azienda di Pomezia ha deciso di "passare direttamente alla fase di sperimentazione clinica sull'uomo ritenendo - spiega l’amministratore delegato Pietro Di Lorenzo - sufficientemente testata la non tossicità e l'efficacia del vaccino sulla base dei risultati di laboratorio ottenuti e definiti particolarmente buoni”.

Il vaccino potrà essere disponibile già da settembre in modalità d'uso compassionevole per agenti delle forze dell'ordine e personale sanitario, ma sarà necessario molto più tempo perchè possa essere disponibile su larga scala per la popolazione.
“E’ in fase finale la trattativa - dichiara Di Lorenzo - per un finanziamento con un pool di investitori internazionali e vari governi interessati a velocizzare ulteriormente lo sviluppo e la produzione industriale del vaccino".
Al momento l’azienda sta predisponendo i report scientifici da inviare all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

Quello italo-britannico non è comunque l'unico prototipo di vaccino in corsa. Sono infatti cominciati, e hanno dato primi risultati positivi, i test preclinici di cinque candidati vaccini italiani contro il coronavirus condotti dall'azienda Takis. Complessivamente, sono oltre 50 i progetti allo studio nel mondo per arrivare ad un'immunizzazione efficace contro il SarsCov2.
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato il programma di uso compassionevole del medicinale antivirale remdesivir nei soggetti con polmonite da COVID-19. Tale programma è attivo in 10 centri clinici italiani.

L'intera documentazione è disponibile nella sezione "Programmi di uso compassionevole - COVID-19" raggiungibile dal box "Link correlati".
Remdesivir è in corso di valutazione anche in due studi randomizzati di fase 3 (GS-US-540-5773 Study: Remdesivir in Participants with Severe COVID-19 e GS-US-540-5774 Study: Remdesivir in Participants with Severe COVID-19) di cui è disponibile un aggiornamento nella relativa documentazione (pubblicata in "Sperimentazioni cliniche - COVID-19").

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