Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Covid-19: nasce a Ragusa la mascherina riutilizzabile all’infinito

COVID-19: NASCE A RAGUSA MASCHERINA RIUTILIZZABILE ALL’INFINITO. ENORMI RISPARMI IN TERMINI DI COSTI E DI IMPATTO SULL’AMBIENTE. SARA’ DISPONIBILE A FINE MAGGIO PER LA POPOLAZIONE. I PRIMI PEZZI IN DONO A PROTEZIONE CIVILE, OSPEDALI E VIGILI DEL FUOCO

Ragusa, 20 aprile 2020 – Una mascherina di protezione, anche con visiera, che si compra una volta sola e non si getta perché è riutilizzabile all’infinito. “Drop”, questo il suo nome, ideata a
Ragusa e pronta per la produzione dalla fine del prossimo mese di maggio, è frutto del Centro di ricerca e sviluppo e della collaudata capacità evolutiva della Cappello Group - azienda nota per avere creato innovazioni applicate alle energie alternative e al trattamento delle superfici dei metalli - per contribuire alla ripartenza del Paese.
Il progetto risolve due problemi dell’emergenza Covid-19: supera, con un unico acquisto, la difficoltà di reperire grandi quantità di mascherine monouso; e riduce l’impatto sull’ambiente non dovendo
smaltirle subito dopo l’utilizzo. Due problemi importanti che si aggraveranno nella “fase 2”, quando tutti dovranno avere sempre con sé le mascherine, con maggiori costi a carico delle famiglie. Nel caso di “Drop”, invece, una contenuta spesa una tantum si rivelerà un risparmio quotidiano.

Lo spirito dell’iniziativa è anche quello di esorcizzare la paura del contagio trasmesso dalle “gocce” di chi è positivo al virus. Da qui il nome “Drop” (“goccia”, in inglese) e il design del frontale a forma di goccia. Il Centro di ricerca e sviluppo della Cappello Group, con un
assemblaggio unico nel suo genere di materiali tecnologici disponibili in Italia, in poche settimane ha creato una mascherina riutilizzabile,
resistente e leggera, versatile ed efficace, così come hanno confermato i test scientifici e la ricerca interna condotti sui prototipi di questo dispositivo di protezione “made in Sicily”.

Depositato il brevetto europeo, la Cappello Group a tempo record sta
organizzando l’ampliamento dell’attività con la realizzazione della
linea di produzione, che avvierà a fine maggio in piena sicurezza con
30 unità lavorative dirette e dell’indotto e con una capacità di
fornire al mercato alcune migliaia di pezzi al giorno, raddoppiabile a
regime così come l’occupazione.

“Drop”, in attesa delle certificazioni e validazioni sanitarie, viene
subito immessa sul mercato perché si rivolge prevalentemente alla
popolazione, di cui vuole risolvere immediatamente un problema assai
sentito. E, a conferma dello spirito soprattutto solidaristico del
progetto, i primi esemplari di “Drop”, per un valore commerciale pari
a 100mila euro, saranno donati dalla Cappello Group alla Protezione
civile regionale della Sicilia, agli ospedali di Ragusa, Vittoria e
Modica e al Comando dei Vigili del fuoco della provincia di Ragusa.
“Drop” è una maschera in gomma termoplastica anallergica (non stampata
in 3D) con un coprifiltro che trattiene un filtro di protezione ad
alte prestazioni, intercambiabile: insomma, una stratificazione di
materiali termosaldati che offre una maggiore protezione contro le
particelle disperse nell’aria. La maschera si usa, si lava, si
igienizza e, semplicemente sostituendo il filtro, torna ogni giorno
come nuova!

Il dispositivo offre ulteriore protezione agli operatori esposti ad
alto rischio di contagio, grazie ad una visiera protettiva paraspruzzi
aggiuntiva in policarbonato che si innesta con estrema facilità sulla
maschera senza sostegno alla testa. “Drop Shield”, questo il nome
della versione con la visiera, è un’innovazione sotto ogni punto di
vista: offre protezione evitando di caricare il peso sulle tempie
degli operatori, come fanno invece le normali visiere in commercio, e
assicura un campo visivo ottimale.

“Drop” sarà acquistabile anche online attraverso una piattaforma
digitale che l’azienda sta approntando in tempi record così da poter
fornire capillarmente maschere, filtri ed eventuali accessori.
“Quella che stiamo vivendo è una vera tragedia e non potevamo stare a
guardare – dice Giorgio Cappello, Ceo della Cappello Group - ma non
volevamo nemmeno agire d’impulso, rischiando di vanificare il nostro
apporto con una maschera non regolamentata e soprattutto poco sicura.
Abbiamo, quindi, individuato le caratteristiche di un prodotto
realmente efficace, riutilizzabile, economicamente vantaggioso e a
basso impatto sull’ambiente, Abbiamo fatto innovazione utilizzando
risorse umane, tecnologie e materie prime disponibili sul territorio
nazionale senza dipendere da altre filiere industriali al di fuori dei
confini italiani. In sintesi, abbiamo creato un prodotto ‘autoctono’
come forma di espressione imprenditoriale finalizzata alla
salvaguardia della salute pubblica. Questa è la storia di ‘Drop’: 100%
made in Italy”.
Giuseppe Cappello, presidente di Cappello Group, specifica i passaggi fondamentali: “La nostra maschera è stata pensata, disegnata e
prodotta a Ragusa. Da qui siamo in grado di commercializzarla ovunque nel mondo. Da settimane siamo al lavoro e non potevamo che farlo in smartworking. Prima il progetto, la selezione e la scelta delle materie prime, la prototipizzazione, poi la linea di produzione e la
fase autorizzativa. Ogni giorno riscontriamo la nascita di maschere con materiali e forme diverse. Molti di questi prodotti sono in
commercio senza validazioni tecniche, men che meno scientifiche.

Purtroppo c’è parecchia disinformazione sia da parte di chi progetta
che di chi acquista. Nessuno di noi era preparato ad affrontare un
pericolo tanto grande e insidioso ed è comprensibile la tendenza della
gente a proteggersi con ogni mezzo. Noi abbiamo scelto di agire con
prudenza e scrupolo, di comprendere e di seguire la strada che
riteniamo più giusta. Non possiamo permetterci di approcciare a cuor
leggero un tema così importante come la salute pubblica”.
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Info: www.dropmask.it
mail: info@cappellogroup.it

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