Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Covid-19: un percorso di cooperazione inter-istituzionale per il Sud

Chiesto al Ministro per la Coesione territoriale e il Sud, Giuseppe Provenzano, l’avvio di un percorso di cooperazione inter-istituzionale finalizzato all’ottimizzazione dell’utilizzo del Fondo Sociale Europeo e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

Roma, 15 aprile 2020 - “Di fronte al diffondersi del Covid-19 la Commissione Europea ha fornito un aiuto all'Italia istituendo l’Iniziativa di investimento in risposta al Coronavirus (CRII) e concedendo flessibilità nell’utilizzo delle risorse dei fondi strutturali 2014-2020. Ma il timore è che durante la rimodulazione delle risorse si vadano a penalizzare alcune zone del Paese, già carenti di investimenti pubblici. Per questo abbiamo chiesto al Ministro per la Coesione territoriale e il Sud, Giuseppe Provenzano, l’avvio di un percorso di cooperazione inter-istituzionale finalizzato all’ottimizzazione dell’utilizzo del Fondo Sociale Europeo e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, oltre a pretendere che vengano impiegate anche risorse nazionali, come quelle legate al Fondo nazionale sviluppo e coesione”.

Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati del MoVimento 5 Stelle, Antonella Papiro e Filippo Perconti (due dei fondatori dell'intergruppo aree interne), a margine del question time alla Camera nel quale, insieme all'onorevole Francesca Galizia e altri Deputati, hanno presentato la questione di competenza al ministro Giuseppe Provenzano.

“Siamo soddisfatti della risposta del ministro perché constatiamo una certa attenzione: ci sembra giusto proporre alle Regioni e alle Province di pervenire in tempi estremamente ravvicinati ad una intesa interistituzionale finalizzata, da un lato, a condividere gli interventi orizzontali su cui concentrare tali risorse, sulla base delle loro caratteristiche di efficacia nel contrasto alla crisi e di più semplice rendicontabilità e, dall’altro lato, a definire il contributo tangibile di ciascun Programma regionale a fronteggiare emergenza”, aggiungono i portavoce.

“Appare evidente che la strategia corretta per affrontare il rilancio economico di questi territori e in particolare delle aree interne, non può e non deve passare solo da una riprogrammazione dei fondi per contrastare il diffondersi della pandemia e per rilanciare i settori economici danneggiati, ma deve perseguire il principio di addizionalità, prevedendo fondi statali stanziati a tale finalità che vanno aggiungersi a quelli già previsti dai programmi precedenti, all'interno di una strategia unica che operi benefici strutturali e non occasionali, sui territori, con particolare attenzione alle aree interne, come la zona dei Nebrodi, che persiste in continuo stato di emergenza generale: infrastrutturale, sociale ed economica”, dichiara la portavoce orlandina Antonella Papiro.

“La proposta di accordo si ispira a due principi cardine della politica di coesione: il principio di riequilibrio territoriale e quello di addizionalità delle risorse. Dal canto nostro, continueremo a vigilare affinché non ci sia nessuna sperequazione tra aree nel Paese”, conclude la nota.

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