Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Covid-19: un percorso di cooperazione inter-istituzionale per il Sud

Chiesto al Ministro per la Coesione territoriale e il Sud, Giuseppe Provenzano, l’avvio di un percorso di cooperazione inter-istituzionale finalizzato all’ottimizzazione dell’utilizzo del Fondo Sociale Europeo e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

Roma, 15 aprile 2020 - “Di fronte al diffondersi del Covid-19 la Commissione Europea ha fornito un aiuto all'Italia istituendo l’Iniziativa di investimento in risposta al Coronavirus (CRII) e concedendo flessibilità nell’utilizzo delle risorse dei fondi strutturali 2014-2020. Ma il timore è che durante la rimodulazione delle risorse si vadano a penalizzare alcune zone del Paese, già carenti di investimenti pubblici. Per questo abbiamo chiesto al Ministro per la Coesione territoriale e il Sud, Giuseppe Provenzano, l’avvio di un percorso di cooperazione inter-istituzionale finalizzato all’ottimizzazione dell’utilizzo del Fondo Sociale Europeo e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, oltre a pretendere che vengano impiegate anche risorse nazionali, come quelle legate al Fondo nazionale sviluppo e coesione”.

Lo dichiarano in una nota congiunta i deputati del MoVimento 5 Stelle, Antonella Papiro e Filippo Perconti (due dei fondatori dell'intergruppo aree interne), a margine del question time alla Camera nel quale, insieme all'onorevole Francesca Galizia e altri Deputati, hanno presentato la questione di competenza al ministro Giuseppe Provenzano.

“Siamo soddisfatti della risposta del ministro perché constatiamo una certa attenzione: ci sembra giusto proporre alle Regioni e alle Province di pervenire in tempi estremamente ravvicinati ad una intesa interistituzionale finalizzata, da un lato, a condividere gli interventi orizzontali su cui concentrare tali risorse, sulla base delle loro caratteristiche di efficacia nel contrasto alla crisi e di più semplice rendicontabilità e, dall’altro lato, a definire il contributo tangibile di ciascun Programma regionale a fronteggiare emergenza”, aggiungono i portavoce.

“Appare evidente che la strategia corretta per affrontare il rilancio economico di questi territori e in particolare delle aree interne, non può e non deve passare solo da una riprogrammazione dei fondi per contrastare il diffondersi della pandemia e per rilanciare i settori economici danneggiati, ma deve perseguire il principio di addizionalità, prevedendo fondi statali stanziati a tale finalità che vanno aggiungersi a quelli già previsti dai programmi precedenti, all'interno di una strategia unica che operi benefici strutturali e non occasionali, sui territori, con particolare attenzione alle aree interne, come la zona dei Nebrodi, che persiste in continuo stato di emergenza generale: infrastrutturale, sociale ed economica”, dichiara la portavoce orlandina Antonella Papiro.

“La proposta di accordo si ispira a due principi cardine della politica di coesione: il principio di riequilibrio territoriale e quello di addizionalità delle risorse. Dal canto nostro, continueremo a vigilare affinché non ci sia nessuna sperequazione tra aree nel Paese”, conclude la nota.

Commenti