Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

Scilipoti: "Oggi come nel 1926, l'opposizione vigili sulle libertà costituzionali contro tentazioni autoritarie"

Scilipoti Isgrò: "Opposizione svolgi il tuo ruolo e ricorda la storia italiana. Nel 1926 lo stesso Capo del Governo fu autorizzato a legiferare senza passare dal Parlamento; venne adottata una legge sulla stampa che affidava allo stato e ai suoi ordini il controllo sulla libera informazione"

ROMA, 19 APRILE 2020 - "La storia spesso si ripete ed ha i suoi corsi e ricorsi. Per evitare rischi mi permetto di ricordare alcune analogie che scorgo tra l' attuale situazione politico- istituzionale e gli anni a cavallo tra 1925- 1926. In quel biennio, con legge 24 Dicembre 1925 il Presidente del Consiglio dei Ministri cambiò la propria denominazione in Capo del Governo, nel 1926 lo stesso Capo del Governo fu autorizzato a legiferare con decreti legge senza passare dal Parlamento (ma guarda un po'), venne cooptato il Gran Consiglio del Fascismo di nomina presidenziale e fiduciaria , il 31 dicembre 1925 venne adottata una legge sulla stampa che affidava allo stato e ai suoi ordini il controllo sulla libera informazione (task force sulle fake news di adesso). Fatte queste considerazioni, mi permetto di dire all'opposizione: sveglia, svolgi con attenzione il tuo ruolo e vigila sulle libertà costituzionali contro ogni tentazione di regime autoritario". Lo afferma in una nota il Senatore di Forza Italia e Presidente di Unione Cristiana Domenico Scilipoti Isgrò

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