Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Beni Culturali in Sicilia: l’ironia dei Sansoni contro la Lega

“Ti racconto una barzelletta”, l’ironia dei Sansoni contro la Lega ai beni culturali in Sicilia. Il video, uscito appena qualche ora fa, ha già raggiunto visualizzazioni da record

Palermo, 14/05/2020 -  Lo spunto comico arriva dalla cronaca: l’assessorato ai beni culturali in Sicilia sarà affidato alla Lega di Salvini, “e questo già fa ridere così”. Ecco perché i Sansoni, il duo comico palermitano formato dai fratelli Fabrizio e Federico Sansone, hanno deciso di raccontarsela a mo’ di barzelletta. Lo hanno fatto, come sempre, con un video, disponibile sugli account ufficiali Facebook (https://www.facebook.com/ffSansoni/videos/2610845172569345/) e YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=OgaWK6IJkTU), che già nell’arco di qualche ora ha fatto numeri da record, superando il milione di visualizzazioni e allo stesso tempo lanciando un nuovo “filone” per il duo comico.

«Questa volta il lavoro ci è venuto più facile del solito», racconta Fabrizio, il maggiore dei due fratelli. «Di solito ci confrontiamo con la realtà, la rielaboriamo a modo nostro e creiamo un parallelo o una metafora che faccia capire il controsenso di certe cose. Ma qui il controsenso è già la realtà. Abbiamo soltanto dovuto raccontare quello che era successo e già scoppiavamo a ridere». O meglio, «a piangere. Ma le barzellette non facevano ridere?», chiede Federico.

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