Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Corruzione sanità Sicilia: "Musumeci si dimetta, non è stato capace di fare pulizia"

Sicilia: corruzione trasversale e sistemica nella sanità. Musumeci si dimetta, non è stato capace di far pulizia

23/05/2020 - L'inchiesta siciliana sulla sanità dimostra ancora una volta che la questione morale rimane un problema centrale per il nostro paese. E che siamo di fronte a una corruzione sistemica e trasversale. Non a caso accusati di primo piano nell'inchiesta sono personaggi nominati ai tempi della giunta Crocetta di centrosinistra e confermati con la destra di Musumeci. Insomma emerge la continuità del malaffare. Non possiamo che plaudire all'azione investigativa dei magistrati e delle forze dell'ordine. Di fronte a uno scandalo del genere il Presidente Musumeci e l'assessore alla Sanità regionale dovrebbero dimettersi visto che si circondano di tangentari. Per un nulla è stato crocifisso dalla destra l'allora sindaco di Roma Ignazio Marino mentre in Sicilia uno scandalo vergognoso di queste dimensioni viene derubricato come vicenda che non implica responsabilità politiche. Il presidente Musumeci sarà anche una brava persona ma evidentemente non ha avuto la capacità di fare pulizia da quel che si legge.

Ma emerge chiaramente che questa corruzione sistemica si alimenta di un sistema di esternalizzazioni e appalti di servizi che è assolutamente trasversale e c'è in tutta Italia. E' a questo sistema che bisogna porre fine reinternalizzando tutto nel pubblico dando a lavoratrici e lavoratori un posto di lavoro dignitoso e stabile e a i cittadini una sanità pubblica efficiente e trasparente. L'attuale sistema di appalti esterni - su cui si è creata la santa alleanza tra imprese e coop bianche e "rosse" - è criminogeno e va smantellato.

Mentre questi signori che meritano solo il nostro disprezzo si arricchiscono ci sono lavoratrici e lavoratori precari, sottopagati, ricattabile che vengono usati come massa elettorale clientelare da sistemi di potere che bisogna smantellare andando alla radice. La responsabilità di questa situazione è di centrodestra e centrosinistra e di un quadro normativo che è stato volutamente concepito per favorire esternalizzazione dei servizi e consentire di fare affari alle imprese amiche. E' una piaga che riguarda tutta Italia e la cui responsabilità non è solo delle consorterie di imbroglioni nelle regioni ma anche delle norme nazionali volute da entrambi gli schieramenti del partito trasversale degli affari.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista - Sinistra Europea

Commenti