Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

Covid 19: La curva decresce, stessa tendenza tra immigrati e italiani

“La curva dell’epidemia continua a decrescere nel numero sia di casi che di sintomatici. L’indice di contagio Rt è sotto l’1 in tutte le Regioni, una conseguenza delle misure adottate e dell’adesione a queste da parte dei cittadini. Ma siamo ancora in fase di epidemia”. 

Roma, 30 aprile 2020 - Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in apertura della conferenza stampa di oggi sull’analisi epidemiologica di Covid-19. Si è ridotto il numero di zone rosse rispetto alla settimana scorsa. Se ne contano in 74 comuni italiani di 7 regioni e molte di queste verranno smantellate nei prossimi giorni. I casi Covid positivi attribuibili a individui di nazionalità straniera sono 6395, pari al 5,1 per cento del totale. “La curva dell’epidemia è analoga negli italiani e negli stranieri - ha spiegato Brusaferro -. Un ulteriore approfondimento su questo confronto verrà presentato la prossima settimana”.

Decessi e comorbilità

Il numero più alto di morti si concentra nella popolazione over 60, in particolare nella fascia di età 80-89: 10.241, pari al 40,6 per cento di tutti i decessi. Nella maggior parte dei casi questi pazienti presentavano già due (20,9 per cento) o tre o più patologie (63 per cento).

Il documento epidemiologico Iss - Fondazione Bruno Kessler

Nella seconda parte della conferenza stampa, Brusaferro ha chiarito la logica alla base del documento epidemiologico elaborato dall'Iss con la Fondazione Bruno Kessler, adottato dal Comitato tecnico e scientifico, e trasmesso al ministro della Salute: “È uno studio nazionale con la finalità di analizzare il peso delle diverse variabili, come attività produttive e contatti sociali, nel determinare la circolazione del virus nella popolazione e valutare le riaperture”. “I modelli dovranno essere aggiornati e tarati a livello regionale sulla base dei risultati che si ottengono” ha precisato il presidente Iss.

Stefano Merler della Fondazione Bruno Kessler ha infine spiegato il modello per la valutazione delle politiche di riapertura utilizzando i contatti sociali e il parametro del rischio di esposizione professionale. "Se oggi aprissimo tutte le scuole il tasso di contagiosità salirebbe a 1,3 e la situazione sarebbe preoccupante" ha sottolineato Merler. "In un lavoro che abbiamo pubblicato sulla rivista Science - ha aggiunto il ricercatore - abbiamo rilevato che i bambini sotto 15 anni sono il 66 per cento meno suscettibili al coronavirus degli adulti tra 15 e 64 anni. Mentre gli adulti sopra 65 anni sono il 47 per cento più suscettibili degli adulti tra 15 e 64 anni. Significa cioè che i bambini sono quasi quattro volte meno suscettibili rispetto agli anziani".

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