Il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi (venerdì 1 maggio), in merito all'emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Palermo, 1 maggio 2020 - Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 82.860 (+3.191 rispetto a ieri), su 77.490 persone: di queste sono risultate positive 3.194 (+28), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.171 (+14), 786 sono guarite (+12) e 237 decedute (+2). Degli attuali 2.171 positivi, 429 pazienti (-12) sono ricoverati - di cui 30 in terapia intensiva (-3) - mentre 1.742 (+26) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Avviata la "graduale riapertura" che il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, aveva preannunciato nei giorni scorsi. L'ordinanza, firmata oggi e in vigore dal 4 al 17 maggio, si muove all'interno delle linee guida fissate da Roma, seppure con qualche "forzatura". A cominciare dal permesso alle famiglie di potersi trasferire nelle seconde case, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per la stagione. Disco verde anche per l'asporto ai ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar e pub, con il divieto di consumare nei locali e nelle adiacenze. Si può accedere al cimitero e acquistare fiori e piante.
Un'attenzione, nell'ordinanza, anche verso gli animali da affezione per i quali sarà consentita la tolettatura.
Novità pure per le società sportive che sono autorizzate a iniziare attività amatoriali di corsa, tennis, pesca, ciclismo, vela, golf ed equitazione.
Rimangono congelate le limitazioni all'accesso nell'Isola almeno fino al 17 maggio. In quella stessa data il governatore Musumeci spera anche di strappare al premier Conte il permesso di riaprire le loro botteghe ai parrucchieri per uomo e per donna. Restano invariate le disposizioni relative all'obbligo di quarantena.
«Dal 4 maggio anche il trasporto ferroviario in Sicilia entrerà nella 'Fase 2' dell'emergenza coronavirus: le corse regionali saliranno dal 20 per cento, che abbiamo mantenuto durante il lockdown, a circa il 60 per cento rispetto ai numeri precedenti alle restrizioni. Fermo restando le limitazioni sui treni provenienti da fuori Sicilia, garantiamo così il distanziamento sociale necessario per evitare una nuova crescita dei contagi, ma anche avviamo un progressivo miglioramento del servizio a vantaggio della libera circolazione dei cittadini".
Lo dichiara l'assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Falcone, in vista della data che vedrà ridursi le limitazioni agli spostamenti introdotte per fermare il Covid-19.
«Riaccendiamo così il motore della Sicilia - prosegue l'assessore - riavviando le corse sulle tratte più frequentate dai pendolari come la Palermo-Catania, la Messina-Palermo, la Messina-Catania-Siracusa e la Agrigento-Palermo. Nella seconda decade di maggio, poi, è in programma la riapertura della Catania-Caltagirone e della Siracusa-Modica-Caltanissetta. Gradualmente - conclude Falcone - si torna alla normalità, mentre ci prepariamo all'arrivo su tutta la rete siciliana dei nuovi treni acquistati dal governo Musumeci, previsto per luglio. Di tale Piano abbiamo discusso oggi in videoconferenza con le associazioni di categoria e Trenitalia».
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell'Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi (venerdì 1 maggio), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 671 (90, 226, 84); Enna, 289 (121, 93, 29); Messina, 377 (79, 122, 49); Palermo, 382 (67, 92, 28); Ragusa, 57 (7, 29, 6); Siracusa, 110 (45, 93, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
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