Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

Piraino: Pozzo solidale, era tutto regolare?

Piraino Giovane e Solidale: Pozzo solidale, il tempo e le risposte… era tutto regolare?

15/05/2020 - Nel mese di Novembre 2019, come gruppo consiliare, con formale atto ispettivo, avevamo richiesto all’Amministrazione Ruggeri chiarimenti in merito all’utilizzo del pozzo in uso al Comune di Piraino in località Favara (zona campo sportivo) dove, grazie ad una condotta volante, veniva fornita acqua anche agli amici brolesi, rimasti a secco nel tentativo andato a male di trivellare un nuovo pozzo. Infatti, le modalità con cui era avvenuta la “cortese” fornitura dal nostro civico acquedotto appariva poco trasparente e alquanto approssimativa, tanto che abbiamo ritenuto di dover interessare dell’argomento anche le altre Autorità competenti come il Genio Civile.
Come si dice “a pensa male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”!

Infatti, con nota prot. 70715 del 11/05/2020, l’Ingegnere Capo del Genio Civile, in riscontro alla nostra missiva, intima al Comune di Piraino di produrre e/o comunicare gli estremi dell’utenza in questione, gli estremi catastali del sito della deviazione, l’autorizzazione rilasciata ai sensi del T.U. 1775/1933, le istanze di concessione d’acqua ai sensi di legge e regolamenti, le ricevute di pagamento dell’utenza interessata, il giudizio di idoneità dell’acqua destinata al consumo umano rilasciato dall’A.S.P..Con riferimento a quest’ultimo aspetto, ora per allora, sarà difficile stabilire la qualità dell’acqua stante che sono stati ultimati i lavori di trivellazione e movimentazione dei fanghi che avrebbero potuto rendere non potabile l’acqua!

Una cosa è certa però, non è stata rispettata neanche una parte della proceduta prevista.
La cosa pubblica non è una proprietà privata ed amministrarla non può limitarsi ad una gara di fotografie, ma impone il rispetto di regole e procedure soprattutto quando ci sono in ballo la salute ed i soldi della gente. Quando si ha il dovere di tutelare i propri cittadini non si può agire con superficialità - come nei giochi per bambini - o per mero servilismo politico legato a logiche interne dipartito. I pirainesi meritano di più!


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