Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Raffineria di Milazzo: «Importante la ripresa delle relazioni sindacali»

Incontro Raffineria Ram. Cgil, Cisl, Uil: «Importante la ripresa delle relazioni sindacali. Accordo da verificare passo dopo passo, soddisfazione per la conferma della volontà di investire nel sito di Milazzo»

29 maggio ’20 – «L’accordo siglato oggi rappresenta la ripresa delle relazioni sindacali, anche perché si è ragionato in chiave costruttiva». A dirlo sono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Messina, Giovanni Mastroeni, Antonino Alibrandi e Ivan Tripodi, al termine dell’incontro tenutosi questa mattina nel salone della Camera di Commercio con i vertici di Sicindustria e della Raffineria di Milazzo.
«L’aspetto importante è che si torna a dialogare – continuano – con l’obiettivo comune di superare il periodo negativo che sta attraversando tutta l’area a causa dell’emergenza sanitaria e dei blocchi legati al CoVid19. Nel rispetto dei Dpcm e delle normative, adesso si lavorerà per far rientrare prima possibile tutti i lavoratori all’interno del ciclo produttivo».

La prossima settimana, è stato concordato, l’azienda e le imprese inizieranno a programmare le attività da svolgere così da calendarizzare un rapido rientro organizzato dei lavoratori.

«Il verbale sottoscritto prevede accordi che vanno verificati passo dopo passo – affermano Mastroeni, Alibrandi e Tripodi – ma l’impegno, frutto anche delle istanze che i lavoratori hanno evidenziato nei giorni di protesta fuori dai cancelli, è di mettere in moto un percorso che garantisca equità nel rientro a tutti i lavoratori».
Soddisfazione dei sindacati anche per le conferme arrivate dai vertici di Eni e Q8 per gli investimenti nella Raffineria di Milazzo. «Sono stati confermati 45 milioni di investimento per il 2020 e questo è un buon segnale considerato che altrove non c’è nulla – sostengono i sindacalisti – La presenza e le parole espresse dai vertici di Eni e Q8, arrivati sin da Roma, conferma la volontà degli azionisti di investire nel sito di Milazzo e lo riteniamo un segnale importante perché hanno chiarito come la Raffineria Ram rappresenti un punto fermo del loro business».

La ripresa delle relazioni sindacali, per Cgil, Cisl e Uil, è importante anche per un altro aspetto: «Tra i tanti temi da affrontare in futuro – ricordano – c’è anche quello del Piano di qualità dell’aria emanato dalla Regione Sicilia che mette in forte difficoltà la continuità della Raffineria e servirà un fronte comune, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, per tutelare il sistema produttivo ed industriale del territorio messinese e per garantire in pieno il binomio difesa dell'ambiente e sviluppo economico-sociale».

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