Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

Rilancio Italia: da oggi in pagamento le indennità 600 euro di aprile


Inps: decreto rilancio Italia. Già da oggi in pagamento le indennità 600 euro di aprile

Roma, 21 maggio 2020 - A 48 ore dalla pubblicazione del decreto Rilancio Italia, l’INPS ha completato le operazioni di pagamento della seconda rata (aprile) delle indennità 600 euro a favore dei lavoratori autonomi, dei collaboratori e degli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali. Completate anche le operazioni di pagamento a favore degli operai a tempo determinato dell’agricoltura, con seconda rata dell’indennità fissata dalla legge nella misura di 500 euro.

In dettaglio, nella giornata odierna 1.400.000 pagamenti sono già stati accreditati sui
conti correnti e sulle carte dotate di Iban dei beneficiari, altri 400.000 domani 22
maggio. Gli ulteriori 2.000.000 di pagamenti saranno accreditati lunedì 25 maggio.
La distribuzione dei pagamenti su tre giornate lavorative si è resa necessaria in
considerazione dei vincoli tecnici di funzionamento della rete interbancaria nazionale,
che consente la gestione di non oltre 2,2 milioni di bonifici al giorno. Nella giornata di
venerdì 22 maggio lo spazio era quasi interamente impegnato da pagamenti già
pianificati da altre amministrazioni pubbliche.
Allo scopo di favorire la tempestività di liquidazione della seconda rata dell’indennità, il
pagamento è stato effettuato attraverso il medesimo strumento di riscossione
utilizzato per il pagamento della rata di marzo.

Il pagamento in contanti per i 190.000 lavoratori che, all’atto della domanda inviata
ad aprile scorso hanno scelto questa modalità di pagamento, avverrà a partire da
martedì 26 maggio (74.000), mercoledì 27 maggio (19.000) e giovedì 28 maggio
(97.000). Per riscuotere la seconda rata dell’indennità, questi lavoratori potranno
recarsi presso qualsiasi sportello postale del territorio nazionale muniti
necessariamente della comunicazione che riceveranno da Poste Italiane, oltre che del
documento di identità e di un documento attestante il proprio codice fiscale.
I pagamenti accreditati oggi sui conti correnti riguardano:
- 957.000 lavoratori autonomi;
- 239.000 operai agricoli a tempo determinato;
- 106.000 professionisti titolari di partita Iva e lavoratori con rapporti di
collaborazione coordinata e continuativa;
- 75.000 lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.

Per i lavoratori autonomi dello spettacolo, il decreto Rilancio Italia ha previsto
l’ampliamento della platea dei beneficiari dell’indennità a tutti coloro che nel 2019
hanno avuto almeno 7 giornate assicurate e un reddito inferiore a 35.000 euro e ha
introdotto, oltre alla seconda rata (aprile), anche una terza rata di pari importo (600
euro) per il mese di maggio. Sul piano procedurale, per i predetti lavoratori, il
decreto-legge ha stabilito che il diritto alla seconda e terza dell’indennità sia
subordinato alla verifica dell’assenza di un rapporto di lavoro subordinato o di un
trattamento pensionistico al 19 maggio scorso. Pertanto, l’Istituto è tenuto a
processare i predetti controlli anche per le domande pervenute ad aprile e,
successivamente, potrà disporre i relativi pagamenti della seconda e terza rata.

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