Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

Università di Messina, Catalfamo (Lega): “9 ore davanti al pc nuoce alla salute degli studenti”

*UNIVERSITA’ DI MESSINA, CATALFAMO (LEGA): “FINO A 9 ORE DAVANTI AL PC, CALENDARIO LEZIONI SIA RIVISTO PER TUTELARE LA SALUTE DEGLI STUDENTI”. Messina, sul tema della teledidattica a distanza si è espresso l’On. Antonio Catalfamo, capogruppo della Lega Sicilia per Salvini Premier all’Ars.

Messina, 4 maggio 2020 - “Ci arrivano segnalazioni di studenti insofferenti per le troppe ore davanti al pc. Addirittura ci sono calendari di lezioni che sforano le 8 ore e per chi ha l’obbligo di frequenza diventa insostenibile un simile carico di ore. Il Ministero, con la nota n. 388 del 17 marzo 2020, ha fornito ulteriori informazioni sulla didattica a distanza, precisando e integrando le indicazioni già fornite con le note del 6 , dell’8 e del 13 marzo. Lo stesso Ministero, dunque, afferma che è necessario evitare di far trascorrere troppo tempo online i ragazzi, cercando un equilibrio tra attività davanti lo schermo e attività in differita, ossia tradizionali.

Chiediamo pertanto che vengano da subito intraprese delle misure a tutela della salute fisica e mentale degli studenti, già gravati di una situazione non facile e provati per le misure restrittive della quarantena. Aggiungiamo inoltre, per quanto concerne le sessioni di laurea, che l’ordinanza del Presidente Musumeci dispone che si possano svolgere di presenza mantenendo le opportune distanze e i corretti presidi di sicurezza. Bisogna quindi sospendere il metodo delle sessioni di laurea online e ripristinare la procedura ordinaria tenendo presente siffatte misure di sicurezza. Non permetteremo ulteriori disservizi ed episodi di cattiva gestione del sistema universitario. Agiremo in tal senso in ogni sede per difendere gli interessi degli studenti messinesi e siciliani.”



Così l’On. Antonio Catalfamo.

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