Petrolio a 57,49 dollari a barile, Marsiglia: "Il nemico peggiore americano non è solo la Cina, ma l'Italia e l'Europa

QUOTAZIONI PETROLIO A 57 DOLLARI. AZIENDE ENERGETICHE USA IN AFFANNO SU COSTI DI ESTRAZIONE Roma, 9 Aprile 2025 -  Le quotazioni del petrolio  WTI  aprono la mattinata attestandosi in prima contrattazione a  57,49 dollari a barile  nelle prime ore in discesa come da giorni sui mercati internazionali. Anche il greggio di riferimento  BRENT  tocca quota  61,28 dollari a barile . "In America diverse oil companies con prezzi così bassi non riescono a mantenere un  Break-even  (punto di pareggio) sull'operatività aziendale, considerando che si viaggia in un range tra  48 e 62 dollari a barile . In questo momento i  dazi  stanno penalizzando molto più gli stessi Stati Uniti d'America che l'Europa. Sicuramente come dichiarato dal  Presidente Donald Trump  la partita si gioca su  quanta energia l'Europa acquisterà dagli USA " queste le parole del Presidente di FederPetroli Italia -  Michele Marsiglia . Continua...

Arresti nel settore rifiuti: “Sulla discarica di Lentini denunciate diverse anomalie”

Arresti nel settore rifiuti, M5S all’Ars: “Pochi controlli e troppa libertà d’azione, occorre presenza più forte delle istituzioni. Sulla discarica di Lentini, abbiamo denunciato diverse anomalie”

Palermo 4 giugno 2020 - “Troppa libertà nel mercato dei rifiuti e pochi controlli lasciano spazio a infiltrazioni mafiose. Ci vuole una presenza più forte e massiccia delle istituzioni in un settore che da sempre è stato fonte di enormi guadagni per il malaffare”.
Lo affermano i deputati della commissione Ambiente del M5S all’Ars, Giampiero Trizzino, Stefania Campo e Nuccio di Paola, a proposito dell’operazione coordinata dalla procura di Catania che ha portato a diversi arresti nel settore dei rifiuti.

“Sulla discarica di Lentini e sui progetti di ampliamento - afferma Trizzino - oltre che sul gassificatore, abbiamo prodotto numerosi atti, nei quali contestiamo la troppa libertà che viene concessa alle aziende private nella gestione dei rifiuti. Da tempo denunciamo l’assenza di un piano dei rifiuti che stabilisca paletti e limiti entro i quali i privati possono muoversi con regole certe in questo ambito”.
“La troppa libertà in un settore come quello dei rifiuti - sottolineano i deputati 5 stelle - nel quale gravitano milioni di euro, in una regione complessa come la Sicilia, rischia di far gola alla criminalità organizzata, producendo gli effetti che purtroppo oggi ci troviamo a subire come cittadini e come istituzioni” .

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