Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

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Catalfamo (Lega) su intimidazioni a Samonà Culturali e all’Identità Siciliana. Un gesto a cui ha fatto seguito un comunicato farlocco di rivendicazione dello stesso Assessore, ovviamente smentito.

Palermo, 24/06/2020 - “Ennesimo attacco cafone nei confronti dell’Assessore Alberto Samonà - dichiara Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per Lega Sicilia per Salvini Premier - persona perbene e giornalista di grande cultura oggetto di polemiche sterili e strumentali. Questa però è l’ennesima grave intimidazione nei confronti di un amministratore insediato da poco ma che sta già facendo bene il suo lavoro. L’Assessore è infatti impegnato in un tour estenuante in questo suo primo mese di attività per far ripartire musei, parchi, attrazioni culturali: dal Museo Archeologico Regionale Lilibeo di Marsala al Museo del Satiro danzante a Mazara del Vallo fino a Villa del Tellaro a Noto e tanti altri spot.”
Sull’attacco personale e politico all’Assessore, Catalfamo conclude:

“Concordo sul non sminuire questo tipo di azioni perché non bisogna abbassare il livello di attenzione di queste frange estreme di Palermo. Gli unici a non avere tolleranza e rispetto per i principi basilari della democrazia sono loro. Rispondiamo come sempre, con i fatti concreti e il lavoro sul campo. Samonà sta facendo bene, noi e la Sicilia che ha voglia di ripartire siamo con lui.”
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“Legge sui beni culturali, si riparte da zero, o quasi. Il nostro obiettivo è quello di fare un testo che parta dal basso, coinvolgendo esperti ed operatori del settore. Per questo abbiamo chiesto che il testo venga fermato e si proceda ad una nuova serie di audizioni per lavorare, gomito a gomito, con chi opera sul campo. Non daremo mai il nostro via libera ad un ddl fatto dalla Lega o a quello di Sammartino, che era pieno di falle e che abbiamo praticamente stravolto”.
Lo affermano i componenti della commissione Cultura, Ketty Damante, Giovanni Di Caro, Nuccio Di Paola e Roberta Schillaci, assieme a Valentina Zafarana.

“Abbiamo recepito tutte le richieste pervenute da sovrintendenti, direttori di parchi e altri operatori, con l’intento di realizzare con le loro indicazioni un vero e proprio ddl di commissione. Il nuovo testo verrà sottoposto nuovamente agli operatori ed esperti del settore per un nuovo parere.
“Anche oggi – concludono i parlamentari – l’assessore della Lega Samonà era assente in commissione, fatto da censurare senza se e senza ma. Finora in commissione è venuto una sola volta, cosa che non depone certo a suo favore e che non fa presagire nulla di buono per i Beni culturali in Sicilia”

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