Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Beni culturali: “No al ddl Sammartino, peggio di un testo fatto dalla Lega"

M5S all'Ars, Beni culturali: “No al ddl Sammartino, peggio l’eventualità di un testo fatto da Lega e Musumeci. La riforma sia fatta dalla commissione. Men che mai saremo disposti a prendere in considerazione un testo alternativo, fatto dall’assessore leghista Samonà e da Musumeci" 

Palermo, 09/06/2020 - “No al ddl Sammartino, peggio l’eventualità di un testo fatto dalla Lega e da Musumeci. La riforma sia fatta dalla commissione”.
Lo dicono i deputati del M5S all’Ars, componenti della commissione Cultura, Giovanni Di Caro, Roberta Schillaci, Nuccio Di Paola e Ketty Damante, assieme a Valentina Zafarana, prima firmataria di un emendamento approvato oggi, che ha cancellato il controverso e contestato titolo VI, che depotenziava le Soprintendenze.

“Anche senza l’inaccettabile titolo VI – affermano i deputati M5S - Il ddl Sammartino rimane sempre irricevibile, tant’è che siamo l’unica forza politica a non averlo firmato. Men che mai, però, saremo disposti a prendere in considerazione un testo alternativo fatto dall’assessore leghista Samonà e da Musumeci. Su questo siamo tassativi, il ddl deve essere fatto dalla commissione e integrato dalle tante richieste che ci sono arrivate da chi ha a cuore i beni culturali siciliani. La riforma deve essere un'opportunità da cogliere per rilanciare i Beni culturali, vero volano della economia regionale”.

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