Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

«Filastrocca della capra e l'asino» di Mimmo Mòllica

Mimmo Mòllica mette in versi e rime la ‘Favola della capra e l’asino’ di Esopo, la cui morale è ammonitrice: chi mette in essere inganni contro gli altri diventa artefice dei propri mali. Esopo (VI secolo a.C.) esorta a non dare retta agli adulatori e agli ingannatori, ma al contempo ammonisce gli stessi mestatori.





«Filastrocca della capra e l'asino»

Un tale avea una capra e un asinello,
la capra era invidiosa di quel ciuccio,
credeva che lui fosse un po’ più bello
e di mangiar di meno era il suo cruccio.

Allora prese a dirgli: «Non lo vedi?
Tu vieni maltrattato e lo sopporti,
devi girar la macina, là in piedi,
stracarico dei pesi che trasporti».

Così gli consigliò: «Datti malato,
prova a cadere dritto in una fossa
scansando i pesi cui ti sei abituato».
L'asino lo ascoltò e si ruppe le ossa.

Il contadino poi chiamò il dottore
perché curasse l’asino caduto
e quello gli ordinò di capra il cuore,
fatto in decotto e poi caldo bevuto.

Quello la capra uccise risoluto
pur di curare l’asino caduto,
la capra ingannatrice d’animali
fu vittima così dei propri mali.

Mimmo Mòllica ©

Chi mette in essere inganni contro gli altri diventa l'artefice dei propri mali. Esopo tra le sue bellissime favole (VI secolo a.C.) narra di un tale che teneva nella stalla una capra e un asinello. La capra, che era invidiosa dell'asino, perché gli davano molto da mangiare, andava dicendogli che lo maltrattavano, ora facendogli girare la macina, ora caricandolo di pesi. Perciò lo consigliava di fingersi epilettico e di lasciarsi cadere in un fosso, se voleva sottrarsi alle fatiche.
L'asino le diede retta: si buttò giù e si ruppe le ossa. Allora il padrone chiamò il veterinario e gli chiese un rimedio. Questi ordinò che gli facessero un'infusione di polmone di capra. Così, per curare l'asino, uccisero la capra.

06/06/2020

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