Rifiuti, M5S all'Ars: «Inceneritori soluzione obsoleta e dannosa, nuove preoccupazioni dall’Ue»

Rifiuti, M5S Ars a Schifani: « Inceneritori  soluzione obsoleta e dannosa, e arrivano nuove preoccupazioni dall’Ue». Palermo, 09/04/2025 -   – «La Sicilia merita politiche ambientali all’avanguardia, non un ritorno al passato con impianti inquinanti, mascherati da falsa innovazione. Proprio in questi giorni, sull'inceneritore di Roma, apprendiamo dalla stampa, sono arrivate nuove perplessità  dall’Ue , che ha evidenziato molte criticità sull'impianto, tra cui l'impatto ambientale significativo e preoccupazioni sull'emissione di  CO₂  e sui danni alla salute umana». Così i deputati M5S all'Ars Cristina Ciminnisi,  Jose  Marano e Adriano Varrica, componenti della Commissione Ambiente, commentano con durezza l’ennesimo annuncio –  spot  pronunciato in video dal Presidente Renato Schifani, e diffuso sui social, sulla realizzazione di due termovalorizzatori a Palermo e Catania. «Chiamarli “termovalorizzatori” – dicono – è un eufemismo per nas...

Sanità. De Luca (M5S): Possibile conflitto d’interessi su gestione TelecoVid Sicilia.

Sanità. De Luca (M5S): Possibile conflitto d’interessi su gestione TelecoVid Sicilia. Razza e Musumeci riferiscano in aula


Palermo 9 giugno 2020 - “In seno al progetto TeleCovid Sicilia che si occuperà di telemedicina per la Regione Siciliana per la telesorveglianza e il telemonitoraggio dei malati Covid-19, presentato dal direttore Scientifico dell’Irccs Neurolesi Placido Bramanti e dal Direttore Generale dell’Irccs Neurolesi Vincenzo Barone, potrebbe celarsi un conflitto di interesse. Dall’affidamento senza gara al fatto che ad esprimersi sul contenuto tecnico del progetto sono gli stessi ‘tecnici della società che ha sviluppato la soluzione tecnologica’ tra cui proprio la figlia del direttore Placido Bramanti, ovvero Alessia Bramanti. Musumeci e Razza chiariscano”. A denunciarlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca, componente della Commissione Sanità all’Ars che, con una interrogazione rivolta al presidente della Regione e all’Assessore Regionale alla Salute, chiede la verifica degli atti deliberativi relativi all’affidamento e alla gestione della piattaforma informatica che dovrebbe gestire il servizio TeleCovid Sicilia assegnato alla società Dedalus Spa.

“Il 7 maggio 2020 - spiega De Luca - l’Assessorato della Salute della Regione Siciliana approva il progetto denominato TeleCovid Sicilia presentato appena un giorno prima dal Direttore Scientifico dell’Irccs Neurolesi Placido Bramanti e dal Direttore Generale dell’Irccs Neurolesi Vincenzo Barone. Dal decreto regionale si specifica che le risorse necessarie al progetto sono a carico dell’Irccs e rientrano nella linea di ricerca corrente finanziata dal Ministero della Salute (in tutto 91 milioni di euro, stanziati dall’ex ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin) salvo poi riconoscere all’articolo successivo, la somma di € 801.296 per acquisto attrezzature. Peccato che a valutare la bontà del progetto, siano gli stessi tecnici della società che ha sviluppato il sistema tra cui risulta quale ingegnere della società per azioni dal gennaio scorso, Alessia Bramanti, figlia del direttore scientifico del Neurolesi. Quindi siamo di fronte ad un servizio affidato senza gara d'appalto e per una cifra abbastanza cospicua perdipiù in probabile conflitto d’interessi. Razza e Musumeci ne rispondano immediatamente” - conclude il deputato.

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