Scuola, Ministero: “Su data inizio anno 2020/2021 ipotesi di stampa infondate. In corso confronto con le Regioni”. Con riferimento alle notizie di stampa, anche locali, in cui si fa riferimento a un ipotetico taglio dell’organico degli insegnanti, Il Ministero precisa che non vi è stata diminuzione delle cattedre quest’anno.
Roma, 12 giugno 2020 - Con riferimento alle possibili date di inizio dell’anno scolastico 2020/2021 riportate da alcuni organi di stampa, il Ministero dell’Istruzione precisa che non è ancora stata presa una decisione definitiva in merito. Tutte le ipotesi in circolazione attualmente sono, quindi, infondate e premature.
Sulla definizione del calendario scolastico è in corso un confronto con le Regioni. Ogni notizia ufficiale verrà comunicata, come sempre, dal Ministero, tramite i propri canali istituzionali.
Con riferimento alle notizie di stampa, anche locali, in cui si fa riferimento a un ipotetico taglio dell’organico degli insegnanti, Il Ministero precisa che non vi è stata diminuzione delle cattedre quest’anno. Nonostante il trend ancora in calo della popolazione scolastica, tenuto conto della fase emergenziale attraversata dal Paese, infatti, l’organico non è stato toccato, né diminuito.
In particolare, l’organico di diritto (quello stabile) dei posti comuni del personale docente per il 2020/2021 (comprensivo del potenziamento) risulta essere pari a 669.833 posti a fronte dei 669.648 complessivi del 2019/2020. L’organico di diritto dei posti di sostegno per il 2020/2021 è pari a 101.170 rispetto ai 100.080 dell’anno scolastico 2019/2020. Sul sostegno sono stati peraltro inseriti 1.000 posti in più che passano dall'organico di fatto (che può variare ogni anno) all'organico di diritto (quello stabile).
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