Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

Strage di via D’Amelio: assordante silenzio dopo la requisitoria del Procuratore Paci

Strage di via D’Amelio – L’assordante silenzio dopo la requisitoria del Procuratore Gabriele Paci. “Nell'inchiesta sulle stragi di Capaci e via D’Amelio rimangono punti oscuri che ancora impediscono di fare luce sulle ambiguità, sui misteri che ancora permangono nonostante i tanti processi celebrati nella ricostruzione di queste vicende. Forse sarebbe il momento di dire la verità.

Palermo, 21 giugno 2020 - Sono state queste le parole pronunciate a Caltanissetta, al palazzo di giustizia, innanzi alla Corte d’Assise, dal Pubblico Ministero, Gabriele Paci, impegnato nella requisitoria al processo a carico del latitante Matteo Messina Denaro, imputato di essere stato tra i mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio”.
Lo afferma Giuseppe Ciminnisi, coordinatore nazionale dei Familiari di vittime innocenti di mafia, dell’associazione “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”.
“Il magistrato ha citato l’ex pentito Vincenzo Calcara, illustrando le ragioni per le quali, nonostante avesse chiesto di essere escusso nel corso del processo, non è stato sentito.

Poche parole – continua Giuseppe Ciminnisi - per mettere a nudo una verità che non si comprende per quale ragione debba essere coperta dall’omertoso silenzio di quell’antimafia parolaia – e da una certa stampa che si autodefinisce antimafia - che delle passerelle ha fatto la propria ragione di esistere: l’ipotesi di un depistaggio antecedente alle stragi!
Come familiari di vittime innocenti di mafia, ci sentiamo traditi. Ci sentiamo traditi dal fuoco amico di chi in questi anni ha evidentemente fatto finta di chiedere verità e giustizia, e oggi, con un’assordante silenzio, continua a rendersi complice di un eventuale depistaggio più grave di quello messo in atto dal falso pentito Vincenzo Scarantino. Un depistaggio funzionale al compimento delle stragi.

Nell’esprimere la nostra vicinanza ai familiari del Giudice Borsellino, in particolare alla Dottoressa Fiammetta Borsellino che con grande coraggio e determinazione continua a chiedere che venga fatta piena luce sul depistaggio sulla strage di via D’Amelio e sulle responsabilità di chi se ne rese complice, vogliamo auspicare che le parole pronunciate dal Dottor Paci, siano prodromiche alla spiegazione di quelle tante vicende e a quel punto d’interesse per future indagini alle quali ha fatto riferimento il magistrato.

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