Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

“(Comu veni) Ferrazzano” di e con Giuseppe Provinzano al “Cortile Teatro Festival”.

“(Comu veni) Ferrazzano” di e con
Giuseppe Provinzano è il secondo appuntamento del “Cortile Teatro Festival”. In scena il 20 luglio (ore 20,45). Ispirato all’opera di Giuseppe Pitrè, il protagonista è un
personaggio delle tradizioni siciliane. Mercoledì 22 seconda
performance site-specific: con “Theremani” di Vincio Siracusano
il Cortile diventerà uno strumento musicale (ore 20,15).
Sostegno di “Latitudini”, la rete di drammaturgia siciliana

19/07/2020 - Dopo il grande successo ottenuto all’esordio dall’”Amleto” di Sinisi (“costretto” a replicare due volte), il “Cortile Teatro Festival” di Messina affronta la sua seconda settimana di cartellone con uno spettacolo e una performance-site specific. Giuseppe Provinzano è diventato in pochi anni uno dei teatranti palermitani più  importanti, grazie anche al progetto “P3_coordinate popolari”, una trilogia che prende spunto dal grande etnologo Giuseppe Pitrè. Filo conduttore di questa ricerca linguistica, il confronto tra l'attore e regista e l'artista scenografa Petra Trombini. Nel cortile del palazzo Calapaj –
D’Alcontres (ore 20,45) lunedì 20 luglio sarà in scena “(Comu veni) Ferrazzano” «Per guidarci in questa trilogia – dice Provinzano - abbiamo scelto di affidarci alla figura di Ferrazzano, alter ego scaltro di Giufà, al quale il Pitrè ha dedicato diverse storie a fare da contraltare al babbasone di lui più noto. Ferrazzano è una sorta di Virgilio, un trait d'union tra i vari capitoli che in questo secondo lavoro della trilogia si presenta in tutta la potenza narrativa e performativa».

Come si legge nelle note di regia, sono 35 e più le storie che Ferrazzano conosce:
potrebbe raccontarle tutte fino a quando il pubblico ne avrà voglia o solo alcune di queste.
Quali non è dato saperlo. Il pubblico sceglie da una bisaccia le storie sfidando Ferrazzano
in un gioco ispirato a quello delle vecchie osterie, sfidandosi "a chi la racconta meglio",
con un bicchiere di vino quale premio o come pegno. E così, come un tempo queste
entravano e uscivano dal calesse del Pitrè, oggi muoveranno il loro incedere dalla voglia di
sentire una storia di uno spettatore e da un corpo capace di narrare con tutti i suoi mezzi a
disposizione, quello di Ferrazzano, che vivrà questa sfida in un ambiente scenico che lo

farà sentire un gigante, o forse un nano sulle spalle di un gigante, Giuseppe Pitrè.
Mercoledì 22, alle ore 20,15, è in programma la seconda performance site-specific:
“Theremani” di Vincio Siracusano. Lo spazio del cortile settecentesco Palazzo diventerà
come uno strumento musicale. Una installazione in cui lo spettatore si trasforma nell’attore
principale, avendo letteralmente in mano il suono e la luce che attraversano il cortile.
Tramite dei sensori, il movimento delle mani viene connesso ad un sistema che genera
suoni e luci e fa si che gli spettatori siano immersi in un’atmosfera fuori dal comune.
“Il Cortile – Teatro Festival” è organizzato dall’associazione “Il Castello di Sancio Panza”
con il sostegno di “Latitudini”, la rete di drammaturgia siciliana, ed è diretto da Roberto
Zorn Bonaventura e Giuseppe Giamboi.

Come è nella tradizione di questo Festival, alla fine di ogni rappresentazione il pubblico,
intrattenendosi con gli artisti, potrà godere ancora di più del “cortile”, gustando i prodotti
del ristorante 'A Cucchiara di Giuseppe Giamboi (solo aperitivo in occasione delle
performance, prima dell’inizio).

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