Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Ferrovie Sicilia: gli sconti su alcune tratte penalizzate sono realtà

Sconti su alcune tratte ferroviarie più penalizzate in Sicilia sono divenuti realtà. Sulle tre linee Modica-Caltanissetta, Piraineto-Trapani e Caltagirone-Catania

Palermo, 30 luglio 2020 - «Come avevamo promesso, gli sconti su alcune tratte ferroviarie più penalizzate in Sicilia sono divenuti realtà. Sulle tre linee Modica-Caltanissetta, Piraineto-Trapani e Caltagirone-Catania, il governo Musumeci ha voluto impegnare le penali pagate da Trenitalia nel 2018, applicando riduzioni tariffarie dal 30 al 55 per cento. Ecco che allora la Gela-Caltanissetta è in vendita a 6,40 euro contro i 9,10 euro di un tempo, mentre, per fare un altro esempio, la Catania-Caltagirone scende addirittura a 3,80 euro contro gli 8,40 di quando abbiamo riattivato la linea. Voglio dunque dare un consiglio al buon deputato grillino Nuccio Di Paola: prima di parlare, si informi rivolgendosi alle sedi opportune. Si sarebbe risparmiato una magra figura. Si informi con Trenitalia, se proprio non vuole rivolgersi al governo Musumeci".
Lo afferma l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone.


"Da quasi un decennio si attendeva la demolizione di questi fabbricati, divenuti emblema di degrado poiché le complesse procedure burocratiche si sono fin troppo dilungate. Il governo Musumeci ha dato impulso alla ripresa dell'opera da oltre un milione, fondamentale per il riavvio degli scavi del Passante ferroviario di Palermo. In passato fu necessario evacuate gli edifici e fermare i lavori, ma adesso si parte grazie anche alla sinergia virtuosa con Rfi. Il Passante, opera che traghetta la mobilità palermitana nel futuro, potrà andare avanti contestualmente al risanamento del quartiere".

Lo ha affermato l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, nel corso del sopralluogo al Vicolo Bernava, a Palermo. L'occasione era l'avvio delle demolizioni di alcuni edifici connesse allo scavo del Passante ferroviario di Palermo.

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