Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Forza Nuova Sicilia: "I vizi dei parassiti, pagati con i soldi pubblici"

"I vizi dei parassiti, pagati con i soldi pubblici". Forza Nuova durissima sulle condanne agli ex deputati regionali.

24/07/2020 - "Emerge, in queste ore, una realtà raccapricciante, che il nostro movimento denuncia da sempre: gli amministratori politici sono i protagonisti di vicende nauseanti, in cui la ricerca della soddisfazione dei capricci personali, della bella vita e dei vizi, sono il solo impegno che questa gentaglia riesce a mantenere", si legge in una nota diffusa da Forza Nuova, che parla per bocca del segretario regionale Giuseppe Bonanno Conti.
"Deputati regionali condannati per essersi appropriati di soldi che appartenevano alla comunità che avrebbero dovuto rappresentare e servire: non si tratta più, ormai, di eccezioni, ma di abitudini in cui questi farabutti sguazzano, da sempre, a spese dei cittadini".

"I fatti di cronaca degli ultimi giorni, mostrano chiaramente che non si può riporre fiducia in nessuna istituzione che risponda agli ordini di questo Stato, da tempo allo sbando totale: dalla classe politica, passando per la magistratura, fino alla banda criminale guidata dai carabinieri di Piacenza, ne sono la prova", aggiunge Massimo Ursino, dirigente nazionale e segretario provinciale del movimento politico.
"Gli italiani devono capire che è necessario fare tabula rasa di tutta questa marmaglia, un deep state parassita, che ha sempre soggiogato il popolo e servito solo il proprio personale tornaconto"

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