Giovedì Santo: a Caltanissetta uno dei momenti più intensi e identitari della Settimana Santa

Giovedì Santo a Caltanissetta: il cuore pulsante della Settimana Santa.    Attesa per oltre un anno, la processione del Giovedì Santo a Caltanissetta rappresenta uno dei momenti più intensi e identitari dell’intera Settimana Santa. È l’evento simbolo che unisce fede, tradizione e appartenenza in un rito collettivo che coinvolge l’intera comunità nissena e attrae ogni anno centinaia di visitatori da tutta Italia. 16/04/2025 - Per un giorno, la città si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto: carico di emozioni, luci e suggestioni, dove ogni angolo racconta una storia, ogni volto rivela un senso profondo di attaccamento alla propria terra. È la giornata in cui ogni nisseno, anche chi vive lontano, sente un richiamo viscerale verso casa. Un legame indissolubile che trova la sua massima espressione nella storica processione delle Vare, i grandiosi gruppi scultorei che raffigurano le scene della Passione di Cristo e che percorrono le vie del centro cittadino in un cam...

Sanità Sicilia: che un paziente da Gela venga trasferito in Calabria è uno scandalo

Sanità. Damante (M5S): Mancuso difende l’indifendibile, non è normale che un paziente da Gela venga trasferito in Calabria, anzi è uno scandalo

Palermo 23 luglio 2020 - “L’onorevole Mancuso difende l’indifendibile. Mettersi contro il diritto alla salute dei suoi concittadini pur di difendere il direttore dell’ASP Caltagirone nominato dal governo regionale che è del suo partito è abbastanza singolare. Il paziente andava certamente assistito e trasferito se era necessario, ma se la direzione dell’ASP avesse riattivato il reparto di psichiatria del Vittorio Emanuele dopo il lockdown, così come previsto dallo stesso assessorato, il trasferimento non sarebbe stato necessario e se vi fossero state almeno due ambulanze a disposizione, non avremmo tolto l’unico mezzo di soccorso per un’intera giornata ai gelesi. Ma poi, perché risponde Mancuso? A che titolo difende Caltagirone?”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Ketty Damante che, dopo l’interrogazione urgente al governo regionale sul trasferimento del paziente in TSO in Calabria, torna a ribadire le carenze del servizio di emergenza urgenza di Gela replicando peraltro alle dichiarazioni del deputato Ars Mancuso.

“Invece di scusarsi per il sistema sanitario allo sbando - spiega Damante - Mancuso difende il responsabile dei disagi immensi che i siciliani e in particolare i gelesi affrontano ogni volta che si avvicinano a un ospedale. Invece di tentare una risposta seria, di intervenire in difesa di chi non ha accesso alle cure mediche, di risolvere i problemi della sanità almeno del suo collegio, perde tempo a definirmi bugiarda, solo perché ho il coraggio di stare dalla parte dei gelesi denunciando che ci sono zero posti letto e continui disagi. Mancuso e Caltagirone che evidentemente vivono in un altro pianeta, vadano in qualsiasi ospedale della provincia, si mettano in fila e aspettino di essere assistiti. Nel Nisseno meglio non aver mai bisogno della sanità pubblica. Mancuso ci spieghi se è normale che un paziente psichiatrico non trovi posto a Gela e debba affrontare un lungo viaggio verso la Calabria, con le pesantissime ripercussioni per la famiglia. Se per lui è normale lo spieghi a quella famiglia e alle migliaia di persone che vivono quotidiani disagi nei nostri ospedali” - conclude Damante.

“La situazione in Sicilia - aggiunge il componente della commissione sanità all'Ars Francesco Cappello - è da Striscia la Notizia. In pratica nella nostra regione non si trova un solo posto per un ricovero da TSO? Se fosse così sarebbe gravissimo. Una situazione paradossale per un paziente che aveva già dei disagi psicofisici che sono stati potenzialmente aggravati dal lungo viaggio di trasferimento. L’Assessore Razza ne risponda subito” - conclude Cappello.


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