Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Sgarbi: “Il “Tiziano” di Troina è una crosta, il sindaco risponderà delle sue diffamazioni”

Sgarbi: “Il “Tiziano” di Troina è una crosta con truffa. Il sindaco risponderà delle sue diffamazioni”. Vittorio Sgarbi torna sul Tiziano acquistato dal Comune di Troina, in provincia di Enna e annuncia una querela nei confronti del sindaco Fabio Venezia per le frasi ingiuriose e diffamatorie pubblicate sul suo profilo Facebook contro il critico d’arte, che avrebbe svelato l’inganno.

ROMA, 5 luglio 2020 - Vittorio Sgarbi torna sul falso Tiziano acquistato, su indicazione di un docente dell’Accademia di Belle Arto di Catania, , tale Paolo Giansiracusa, dal Comune di Troina, in provincia di Enna, per 56 (sic) mila euro e annuncia una querela nei confronti del sindaco Fabio Venezia per le frasi ingiuriose e diffamatorie pubblicare sul suo profilo Facebook contro lo storico e critico d’arte, “reo” di aver svelato l’inganno.
“Io non sono coinvolto - replica Sgarbi - in nessuna indagine per autenticazione di false opere d’arte, né mi risulta che possano affermare l’autenticità di dipinti carabinieri che non hanno alcuna competenza.
Io ho periziato opere autentiche di Gino de Dominicis (peraltro artista concettuale, le cui opere non rientrano fra quelle considerate pregevoli) di cui si conosce la sicura provenienza, e attendo che una sentenza lo confermi. Per questo mi auguro che anche per il falso Tiziano di Troina un tribunale si pronunci.

Quanto alla richiesta del sindaco di Troina che mi chiama “autenticatore di opere false” (frase diffamatoria di cui dovrà rendere conto in un Tribunale, anche per le altre pubblicate sul suo profilo Facebook) capisco perché mi chieda di autenticare la sua, senza pregiudizi. Devo però rinunciare, e rimandare a un altro esperto di sicura competenza nell’arte veneta del Cinquecento, e specialista di Tiziano ,quale non era, per stessa ammissione del sindaco, il mio amico Maurizio Marini,noto per la generosità delle sue attribuzioni.
In ogni caso il dipinto non è documentato e non se ne conosce la provenienza, se non dal proprietario pittore (dell’800 )che potrebbe averlo dipinto”.

Sul dipinto di Troina lo storico e critico d’arte è lapidario: “Lo stato di crosta dell’opera è la sola evidenza. Una sola da 56mila euro. Come potrebbe un vero Tiziano valere quella cifra? Ma per una copia è un furto. E grave responsabilità del sindaco è non aver chiesto una perizia di parte, a difesa del comune, fidandosi ciecamente di una perizia offerta dal proprietario del quadro, e di un non esperto di Tiziano chiamato come consulente. Crosta con truffa.”

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