Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Caravaggio di Siracusa, Sgarbi: “Condivido la Curia, il trasferimento solo per restauro non eseguibile in loco”

Il Caravaggio di Siracusa/ Sgarbi: “Condivido la posizione della Curia: il trasferimento giustificato solo da importanti esigenze di restauro non eseguibili in loco”.

ROMA, 7 ago 2020 - Vittorio Sgarbi torna sulla vicenda del trasferimento del “Seppellimento di Santa Lucia” da Siracusa a Rovereto per il progetto di allestimento di una grande mostra promossa dal Mart e che, tra le altre cose, metterà a confronto il capolavoro del Merisi con le opere di Alberto Burri. “Sono pienamente d’accordo con la posizione della Curia di Siracusa che tramite il vicario del vescovo, Sebastiano Amenta, sottolinea che l’eventuale trasferimento sarà possibile solo da importanti esigenze di restauro non eseguibili in loco”.
Aggiunge Sgarbi: “Da questo progetto del Mart, comprese le polemiche che lo stanno accompagnando (tutte, comunque, riconducibili a rancori personali e contrapposizioni politiche di personaggi locali) Siracusa e l’opera del Caravaggio hanno intanto goduto di una grande operazione di promozione, quella che in questi anni gli improbabili odierni “difensori” dell’opera non solo non sono riusciti a condurre, ma mai potrebbero farlo, ostaggi come sono di un gretto municipalismo che è la negazione dei valori dell’arte e della cultura”.

Commenti