Case rifugio e vittime di violenza: nel Nord-ovest il 36,4%, nelle Isole il 13,8%

LE CASE RIFUGIO E LE STRUTTURE RESIDENZIALI NON SPECIALIZZATE PER LE VITTIME DI VIOLENZA, Anno 2023. La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e contro la violenza domestica (Istanbul, 2011) prevede che gli Stati aderenti predispongano “servizi specializzati di supporto immediato, nel breve e lungo periodo, per ogni vittima di un qualsiasi atto di violenza che rientra nel campo di applicazione” della Convenzione. A partire dalla ratifica in Italia della suddetta Convenzione i Piani nazionali contro la violenza hanno segnato un importante cambio di passo nella conoscenza del sistema della protezione delle donne vittime di violenza. L’Istat ha iniziato dal 2017 a rilevare dati sul Sistema della Protezione delle donne vittime di violenza. Nel 2018 sono state avviate le Indagini sulle prestazioni ed erogazioni dei servizi offerti dai Centri antiviolenza e analoga rilevazione sulle Case rifugio, nel 2020 è stata realizzata la rilevazio...

“Terra dei fuochi” siciliana: Licatini (M5S) incontra il Gen. Scardino

Proposta di legge per fermare la “terra dei fuochi” siciliana e approfondire importanti aspetti su queste delicate tematiche”, dichiara la deputata bagherese Caterina Licatini (M5S).

Palermo, 20 agosto 2020 - “Nel corso di un incontro con il Generale di divisione Maurizio Angelo Scardino, comandante militare dell'Esercito in Sicilia svoltosi nella sede del comando a Palazzo dei Normanni, ho avuto modo di parlare della mia proposta di legge che prevede l’utilizzo delle forze armate per fermare la “terra dei fuochi” siciliana e approfondire importanti aspetti su queste delicate tematiche”, dichiara la deputata bagherese Caterina Licatini (M5S).

La deputata pentastellata, membro della commissione Ambiente a Montecitorio, sottolinea poi: “L’Esercito rappresenta una risorsa preziosa nella gestione territoriale sia ordinaria che emergenziale. Reputo che la consolidata competenza del personale militare deve essere soprattutto impiegata nel controllo di quelle aree ‘dimenticate’ o più periferiche che diventano spesso bersaglio di condotte incivili, quali l'abbandono incontrollato, la combustione di rifiuti e gli sversamenti illeciti”.

“L’incontro di oggi con il Gen. Scardino rappresenta un punto di partenza molto importante per realizzare un proficuo dialogo con le Istituzioni militari. Continuerò a organizzare incontri nel territorio per portare avanti e far conoscere la mia proposta di legge che potrebbe rappresentare una svolta per una reale e concreta tutela ambientale nella nostra Regione”, conclude l’on. Licatini.

Commenti