Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

Al MuMe di Messina opere d'arte a rischio per il caldo

Beni Culturali. M5S: Al MuMe di Messina, opere a rischio a causa del malfunzionamento della climatizzazione. Governo Regionale intervenga

Palermo 3 settembre 2020 - “Le opere custodite nello splendido museo MuMe di Messina potrebbero essere a rischio a causa del malfunzionamento dell’impianto di climatizzazione che espone i manufatti custoditi nella struttura a temperature che superano i 30 gradi nel periodo estivo. Il governo regionale chiarisca se intende riparare quell’impianto”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci che, con una interrogazione rivolta al presidente della Regione Musumeci e all’assessore regionale per l’identità siciliana Alberto Samonà chiede interventi per riparare l’impianto. Nelle scorse settimane il deputato messinese Antonio De Luca aveva inviato medesima richiesta scritta all’assessore Samonà sottolineando peraltro come tale problematica fosse presente anche la scorsa estate.

“Il guasto oltre a creare disagio tra visitatori e personale - spiega Schillaci - compromette gravemente le opere esposte che, com’è noto, se non mantenute a precisi livelli di temperatura ed umidità, possono andare incontro a grave stato di degrado. Stando alle stesse indicazioni del Ministero i dipinti su tela richiedono una temperatura tra i 19 e 24 gradi e una percentuale pari al 50-60% di umidità. Attualmente, nelle sale prive di climatizzazione è stata accertata una temperatura di oltre 32 gradi”.
“La Regione Siciliana - sottolineano ancora Roberta Schillaci, Valentina Zafarana e Antonio De Luca - intervenga al più presto perché il patrimonio artistico culturale è volano di sviluppo economico per l’intera Sicilia” - concludono.

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