Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

Pescatori siciliani: da Haftar ricatto disgustoso

Difesa. Corrao (M5S). Da Haftar ricatto disgustoso. Liberi i pescatori siciliani. Barattare la liberazione dei nostri pescatori con il ricatto di chiedere la liberazione di quelli che lui definisce 4 giovani calciatori è un atto criminale. Intervenga la Commissione Europea. Appello al ministro Guerini: Navi militari italiane nel mediterraneo a presidio dei nostri pescatori.

Palermo 14 settembre 2020 - “Da Haftar stiamo subendo un atto criminale e un ricatto disgustoso. Quelli che Haftar definisce ‘4 prigionieri’ dell’Italia e che il generale della Cirenaica considera 4 innocenti calciatori, sono in realtà 4 assassini spietati, che hanno lasciato morire 49 persone all’interno di un’imbarcazione la cui posizione è al vaglio della magistratura. La Commissione Europea intervenga urgentemente per salvare i pescatori siciliani. Il ministero della difesa del nostro Paese disponga il dispiegamento di navi militari nel mediterraneo per proteggere i nostri pescatori”. A dichiararlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle che denuncia alla Commissione Europea il ricatto del generale della cirenaica di voler liberare i 18 pescatori siciliani trattenuti in Libia perché rei, a dire del califfato, di aver violato le acque internazionali in cambio della liberazione di 4 scafisti condannati a 30 anni di carcere dalla nostra magistratura come trafficanti di migranti e assassini. Oltre a rivolgersi alla Commissione, Corrao lancia un appello al ministro Guerini e chiede il dispiegamento di navi militari nel Mediterraneo “a presidio e tutela dei nostri pescatori”.

“La Commissione Europea - spiega Corrao - intervenga immediatamente, con urgenza e con tutte le sue forze a disposizione per liberare i nostri pescatori e presidiare una volta per tutte quello che è diventato uno dei posti più pericolosi del Mediterraneo per chi lavora duramente nel settore della pesca. L'Europa non scarichi per l'ennesima volta il barile sull'Italia e si prenda le sue responsabilità per tutelare i pescatori europei e per esercitare le sue funzioni di politica estera. Nel frattempo però rivolgo un appello accorato anche al Ministro Guerini che, da rappresentante del nostro Paese non può e non deve lasciare soli nostri pescatori e deve tutelarne la salute e l’incolumità” - conclude Corrao.

Commenti