Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Click Day. Altro che click day, è stato crack day

Flop Click Day. M5S: Altro che click day, è stato crack day: Governo regionale presuntuoso e incompetente. Turano vada a casa 

 Palermo 5 ottobre 2020 - “Altro che click day, è stato crack day: Il governo regionale è presuntuoso e incompetente. Turano e tutti i responsabili di questa genialata devono andare a casa con grande vergogna e non farsi più vedere dai siciliani. Abbiamo avvisato ogni giorno il governo Musumeci che la modalità di assegnazione dei fondi alle imprese colpite dalla crisi derivante dalla pandemia sarebbe stato un flop e così è stato. Solidarietà massima alle aziende”. A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle a proposito del flop del click day predisposto dalla Regione Siciliana per l’erogazione del bonus di ristoro alle imprese colpite da crisi derivante dalla pandemia. I deputati Cinquestelle avevano denunciato questa possibilità già ad agosto con interventi in aula a Palazzo dei Normanni, atti parlamentari e richieste di audizione in commissione attività produttive all’Ars. 

 “Proprio ieri - spiega il capogruppo Giorgio Pasqua - avevamo reso noto come le domande caricate sul portale della Regione Siciliana dalle imprese risultavano mescolate con dati di altre aziende. Il sistema era in sostanza andato in crash ancora prima del click day. Oggi l’epilogo di un disastro annunciato con il sito in tilt e le aziende inferocite. “Non esiste volta - diceva Luigi Sunseri a Sala D’Ercole - in cui la Regione Siciliana non abbia fallito sul click day. Anche questa volta metteremo a rischio 130 milioni di euro destinati alle imprese attraverso una modalità che di fatto non mette le imprese sullo stesso piano. L’impresa collegata con la rete internet dotata di fibra non può matematicamente avere le stesse possibilità delle imprese che cliccano dalle Madonie o dai Nebrodi con connessione decisamente più lenta”. 

 Mercoledì 7 ottobre la Commissione Attività produttive avrà in audizione l’assessore Turano proprio su richiesta delle deputate Cinquestelle Jose Marano, Ketty Damante e Valentina Zafarana. “Già il fatto di avere la possibilità di parlare con l’assessore Turano a cose fatte- spiegano le deputate - la dice lunga sulla supponenza di questo governo regionale, ma siccome è stato un flop e la Regione si è vista costretta a rinviare ad altra data questo benedetto click day, chiederemo all’assessore, tra le altre cose, conto di quanto è costata questa procedura alle tasche dei contribuenti siciliani ed ovviamente degli imprenditori”.

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