“Quello del click day è un fiasco annunciato”. Così il deputato regionale Giuseppe Laccoto commenta il rinvio all’8 ottobre deciso per il blocco del portale a cui le imprese danneggiate dalla chiusura durante l’emergenza Covid avrebbero dovuto inoltrare la domanda per partecipare alla selezione per assegnare i 125 milioni a fondo perduto. “Eravamo stati facili profeti nel prevedere il blocco telematico, ma l’invito a soprassedere non è stato preso in considerazione – commenta l’on. Laccoto. Vogliamo suggerire al Governo Regionale una soluzione razionale ed equa, in modo da mettere le aziende sullo stesso piano, tenuto conto che non tutte le zone della Sicilia sono raggiunte dalla fibra ed è ingiusto attuare una corsa forsennata al click che penalizza tanti.
Visto che i fondi disponibili sono già suddivisi per Province, è meglio procedere all’invio delle domande in giorni diversi, distinti appunto, per Province. Si eviterebbe così un nuovo blocco e una nuova brutta figura” conclude l’on. Laccoto.
"Le scuse accampate e le rassicurazioni fornite dall'assessorato regionale alle attività produttive sono prive di fondamento: il sistema del click day scelto per l’assegnazione delle somme del bonus Sicilia alla piccola e media impresa si conferma una lotteria_
Lo afferma Claudio Fava, che ricorda come "solo una richiesta su cinque otterrà risposta positiva, confermando che la sopravvivenza di migliaia di aziende dipenderà dal caso e dalla velocità di connessione."
Per il presidente dell'antimafia, "a tutto questo si aggiunge la beffa di una piattaforma già in crash dopo pochi minuti, tanto da dover rinviare a giovedì l’avvio della procedura.
Altri giorni di ritardo, in attesa che il governo regionale trovi, come sempre, nuovi capri espiatori: il destino, la collera degli dei, l'anno bisestile..."
"Esattamente com'è avvenuto per la cassa integrazione in deroga, per i ritardi nelle erogazione dei fondi ai comuni per l’assistenza ai soggetti deboli, per il sistema dei controlli e della prevenzione, per i fondi per il turismo - prosegue Fava - per Musumeci e i suoi assessori, la colpa è sempre degli altri. Per i siciliani, no. Assessore Turano e presidente Musumeci, un passo indietro per favore...".
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