Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

Precariato: assunzioni, contrazione molto forte (-38%) per l’emergenza pandemia Covid-19

PRECARIATO. Pubblicati i dati di luglio 2020. LA DINAMICA DEI FLUSSI. Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi sette mesi del 2020 sono state 2.919.000. Rispetto allo stesso periodo del 2019 la contrazione è stata molto forte (-38%) per effetto dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19 e delle conseguenti restrizioni (obbligo di chiusura delle attività non essenziali) nonché della più generale caduta della produzione e dei consumi.
 

 Roma, 22 ottobre 2020 - Tale contrazione, particolarmente negativa nel mese di aprile (-83%), risulta progressivamente attenuarsi fino a luglio (- 20%). Il calo ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando però particolarmente accentuato per le assunzioni con contratti di lavoro a termine (intermittenti, somministrati, a tempo determinato). Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-luglio 2020 sono risultate 302.000, anch’esse in flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-33%; - 41% per il mese di luglio); riguardo tale flessione è però da ricordare che, nel corso del 2019, il volume delle trasformazioni era risultato eccezionalmente elevato anche per effetto dell’impatto delle modifiche normative dovute al “Decreto dignità”. Le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo risultano complessivamente per il periodo gennaio-luglio 2020 ancora in crescita (+10%). Le cessazioni nel complesso sono state 2.808.000, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-23%). 

Tale diminuzione è stata particolarmente accentuata per i contratti a tempo indeterminato nel periodo marzo-luglio (-39%) per effetto anche dell’introduzione il 17 marzo (DL n. 18, 2020, “CuraItalia”) e la 1 A causa dei ritardi nella presentazione delle denunce Uniemens la pubblicazione dell’Osservatorio sul Precariato con i dati del mese di luglio 2020 è posticipata di un mese rispetto alle scadenze previste. La natura tipicamente amministrativa delle fonti informative utilizzate per la predisposizione dell’Osservatorio comporta un aggiornamento continuo dei dati, anche pregressi, dovuto a ritardi nella trasmissione delle denunce contributive, rettifiche di quelle già trasmesse, miglioramenti delle procedure informatiche che supportano lo svolgimento delle attività istituzionali e l’elaborazione delle informazioni. Tutto ciò può dar luogo a rettifiche dei dati contenuti in precedenti pubblicazioni; il consolidamento dei dati avviene normalmente nell’arco di tre mesi dalla prima pubblicazione. Nel periodo gennaio-luglio 2020, 45.535 rapporti di lavoro (25.213 assunzioni e 20.322 trasformazioni a tempo indeterminato) hanno usufruito dei benefici previsti dall’esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani fino a 35 anni (legge n. 205/2017), valore in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-34%). I rapporti incentivati costituiscono il 5% del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati (assunzioni + trasformazioni). 

LA CONSISTENZA DEI RAPPORTI DI LAVORO 
Il saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, identifica la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro (differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla fine del mese osservato rispetto al valore analogo alla medesima data dell’anno precedente). Esso, in progressiva flessione già nel corso della seconda metà del 2019, è divenuto negativo a febbraio (-27.000) ed è peggiorato a causa della caduta dell’attività produttiva conseguente all’emergenza sanitaria, soprattutto a marzo (-281.000) e ad aprile (-618.000). Successivamente è continuata la dinamica negativa seppur con un ritmo in progressivo rallentamento, raggiungendo il valore massimo a giugno (-815.000) e avviando a luglio un primo segnale di inversione di tendenza (– 780.000). A luglio 2020 rimangono ancora positivi, pur continuando a ridursi, i saldi annualizzati dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+213.000) e dell’apprendistato (+18.000). L’impatto del Covid-19 ha fortemente interessato i contratti a termine, accentuandone le tendenze, già in essere, alla flessione. A luglio è proseguita la caduta dei rapporti di lavoro in somministrazione mentre per intermittenti, tempi determinati e soprattutto per gli stagionali si segnala una prima attenuazione del trend negativo. 

 IL LAVORO OCCASIONALE 

La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), a luglio 2020 è di poco superiore alle 16.000 unità (in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2019, -17%); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 284 euro. Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a luglio 2020 essi risultano circa 220.000, in aumento del 3.200% rispetto allo stesso mese del 2019, la crescita è da riferirsi essenzialmente all’introduzione del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting previsto dall’articolo 23 comma 8 del DL n. 18/2020 (decreto “Cura Italia”), il cui pagamento è effettuato con i titoli del libretto famiglia; l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 620 euro. I dati completi sono consultabili sulla home page del sito istituzionale dell’Inps (www.inps.it)

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