PRECARIATO. Pubblicati i dati di luglio 2020. LA DINAMICA DEI FLUSSI. Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi sette mesi del 2020 sono state 2.919.000. Rispetto allo stesso periodo del 2019 la contrazione è stata molto forte (-38%) per effetto dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19 e delle conseguenti restrizioni (obbligo di chiusura delle attività non essenziali) nonché della più generale caduta della produzione e dei consumi.
Roma, 22 ottobre 2020 - Tale contrazione, particolarmente
negativa nel mese di aprile (-83%), risulta progressivamente attenuarsi fino a luglio (-
20%). Il calo ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando però
particolarmente accentuato per le assunzioni con contratti di lavoro a termine
(intermittenti, somministrati, a tempo determinato).
Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-luglio 2020 sono
risultate 302.000, anch’esse in flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 (-33%; -
41% per il mese di luglio); riguardo tale flessione è però da ricordare che, nel corso
del 2019, il volume delle trasformazioni era risultato eccezionalmente elevato anche
per effetto dell’impatto delle modifiche normative dovute al “Decreto dignità”. Le
conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo
risultano complessivamente per il periodo gennaio-luglio 2020 ancora in crescita
(+10%).
Le cessazioni nel complesso sono state 2.808.000, in forte diminuzione rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente (-23%).
Tale diminuzione è stata particolarmente
accentuata per i contratti a tempo indeterminato nel periodo marzo-luglio (-39%) per
effetto anche dell’introduzione il 17 marzo (DL n. 18, 2020, “CuraItalia”) e la
1 A causa dei ritardi nella presentazione delle denunce Uniemens la pubblicazione dell’Osservatorio sul Precariato con i
dati del mese di luglio 2020 è posticipata di un mese rispetto alle scadenze previste.
La natura tipicamente amministrativa delle fonti informative utilizzate per la predisposizione dell’Osservatorio
comporta un aggiornamento continuo dei dati, anche pregressi, dovuto a ritardi nella trasmissione delle denunce
contributive, rettifiche di quelle già trasmesse, miglioramenti delle procedure informatiche che supportano lo
svolgimento delle attività istituzionali e l’elaborazione delle informazioni. Tutto ciò può dar luogo a rettifiche dei dati
contenuti in precedenti pubblicazioni; il consolidamento dei dati avviene normalmente nell’arco di tre mesi dalla
prima pubblicazione.
Nel periodo gennaio-luglio 2020, 45.535 rapporti di lavoro (25.213 assunzioni e
20.322 trasformazioni a tempo indeterminato) hanno usufruito dei benefici previsti
dall’esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato
di giovani fino a 35 anni (legge n. 205/2017), valore in diminuzione rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente (-34%). I rapporti incentivati costituiscono il 5%
del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati (assunzioni + trasformazioni).
LA CONSISTENZA DEI RAPPORTI DI LAVORO
Il saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni
negli ultimi dodici mesi, identifica la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro
(differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla fine del mese osservato rispetto al
valore analogo alla medesima data dell’anno precedente).
Esso, in progressiva flessione già nel corso della seconda metà del 2019, è divenuto
negativo a febbraio (-27.000) ed è peggiorato a causa della caduta dell’attività
produttiva conseguente all’emergenza sanitaria, soprattutto a marzo (-281.000) e
ad aprile (-618.000). Successivamente è continuata la dinamica negativa
seppur con un ritmo in progressivo rallentamento, raggiungendo il valore
massimo a giugno (-815.000) e avviando a luglio un primo segnale di
inversione di tendenza (– 780.000).
A luglio 2020 rimangono ancora positivi, pur continuando a ridursi, i saldi annualizzati
dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+213.000) e dell’apprendistato
(+18.000). L’impatto del Covid-19 ha fortemente interessato i contratti a termine,
accentuandone le tendenze, già in essere, alla flessione. A luglio è proseguita la
caduta dei rapporti di lavoro in somministrazione mentre per intermittenti, tempi
determinati e soprattutto per gli stagionali si segnala una prima attenuazione del
trend negativo.
IL LAVORO OCCASIONALE
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO), a luglio
2020 è di poco superiore alle 16.000 unità (in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2019,
-17%); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 284
euro.
Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a luglio 2020 essi
risultano circa 220.000, in aumento del 3.200% rispetto allo stesso mese del 2019, la crescita
è da riferirsi essenzialmente all’introduzione del bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting
previsto dall’articolo 23 comma 8 del DL n. 18/2020 (decreto “Cura Italia”), il cui pagamento è
effettuato con i titoli del libretto famiglia; l’importo medio mensile lordo della loro
remunerazione effettiva risulta pari a 620 euro.
I dati completi sono consultabili sulla home page del sito istituzionale dell’Inps (www.inps.it)
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