Sequestro pescatori. Miccichè plaude all’iniziativa degli eurodeputati di Forza Italia Tajani e Milazzo
Palermo, 08/10/2020 – Plaudo all’iniziativa degli eurodeputati di Forza Italia, Antonio Tajani e Giuseppe Milazzo a favore dei 18 pescatori di Mazara del Vallo tenuti sotto sequestro dallo scorso 1 settembre dalle autorità libiche”. Lo dice il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè che in diverse occasioni ha protestato contro l’inerzia del governo italiano che non ha mosso un dito per la liberazione dei pescatori mazaresi.
“Credo che l’interrogazione presentata da Tajani e Milazzo – aggiunge Miccichè - all’Alto rappresentate Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, per sapere ‘se è a conoscenza di questi fatti e quali azioni intende intraprendere per tutelare questi cittadini europei ingiustamente detenuti in Libia e quali azioni diplomatiche intende mettere in campo nei confronti delle autorità libiche per evitare il ripetersi di tali pretestuosi attacchi alla nostra marineria’. Spero – conclude il presidente dell’Ars - che Borrell intervenga direttamente essendo stata ormai accertata la reale inconsistenza del governo italiano. Un caso simile fu risolto in meno di 24 ore dall’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi."
Pescherecci sequestrati: Siracusano (FI), governo non dice cosa intende fare, Di Maio diserta Parlamento, Italia irrilevante a livello internazionale
“Non sono assolutamente soddisfatta dalla risposta che il governo ci ha dato in merito alla gravissima vicenda dei due pescherecci di Mazara del Vallo (Trapani), con diciotto membri di equipaggio a bordo, sequestrati dalle autorità libiche lo scorso primo settembre e ancora bloccati a Bengasi”.
Lo ha detto Matilde Siracusano, deputata siciliana di Forza Italia, intervenendo in Aula a Montecitorio, durante il question time.
“Il ministro D’Incà ci ha raccontato ciò che è accaduto in queste settimane, conosciamo perfettamente la cronaca degli eventi. Quello che non abbiamo ben capito è cosa il governo intenda fare per riportare a casa i nostri connazionali. Siamo profondamente dispiaciuti per l’assenza in Aula del ministro degli Esteri Di Maio, questo conferma come l’esecutivo stia pericolosamente sottovalutando questa vicenda.
Se una cosa del genere fosse successa a cittadini tedeschi, francesi, americani o russi, la conseguente crisi diplomatica sarebbe stata risolta in pochissime ore. Invece, in questo caso abbiamo collazionali bloccati all’estero, con il totale immobilismo delle nostre istituzioni. L’Italia è irrilevante a livello internazionale, non ha una politica estera.
Mi chiedo, dove sono gli intellettuali che dibattono nei talk show o i dirigenti buonisti della sinistra tutti sempre preoccupati per le vite in pericolo nel Mediterraneo? In queste settimane abbiamo udito solo un silenzio religioso, un silenzio assoluto.
Le vite in pericolo nel Mediterraneo non sono solo quelle dei migranti, che certamente vanno salvate, ma sono anche quelle dei nostri pescatori siciliani che stanno settimane in mare, certamente non per delinquere ma per portare il pane a casa.
Anche di loro ci dobbiamo occupare con la stessa apprensione. Io le chiedo, ministro D’Incà, dal profondo del cuore, per conto di queste famiglie disperate: riportateli a casa”, ha concluso Siracusano.
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