Plastica, per saturazione degli stoccaggi rischiano di saltare raccolta differenziata e riciclo

PLASTICA, RISCHIO STOP ALLA DIFFERENZIATA IN SICILIA: ANTOCI PORTA IL CASO A BRUXELLES E CIMINNISI INTERROGA IL GOVERNO REGIONALE.  Antoci: “Basta scaricare sui Comuni e sui cittadini, serve una filiera nazionale che funzioni”.  Cimminisi: “Senza interventi immediati, la raccolta differenziata si blocca: la Regione dica cosa sta facendo”. Bruxelles, 1 dicembre 2025 - In Sicilia alcuni impianti di selezione avrebbero ridotto o sospeso il ritiro degli imballaggi in plastica per saturazione degli stoccaggi e per l’alto costo della plastica riciclata rispetto a quella vergine. Per far fronte a questa emergenza, in diverse aree si moltiplicano le ordinanze comunali che starebbero limitando la raccolta. Il quadro si inserisce in una criticità più ampia, segnata dalla disomogeneità della rete impiantistica tra Nord e Sud del Paese, dai trasferimenti verso altre regioni e dai maggiori costi per gli enti locali. Per questo l’eurodeputato Giuseppe Antoci ha depositato un’interrogazione ...

Vaccinazione anti influenzale: Laccoto interroga su distribuzione dosi in ritardo

Vaccinazione anti influenzale: Laccoto interroga su distribuzione dosi in ritardo, pediatri senza accordo e prenotazioni solo telefoniche Migliorare le condizioni organizzative della campagna di vaccinazione anti influenzale 2020/2021 ufficialmente iniziata il 5 ottobre scorso è l’obiettivo che si pone l’interrogazione presentata dal deputato regionale Giuseppe Laccoto e rivolta al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale alla Salute. 

Palermo, 22 ott 2020 - Laccoto evidenzia che la vaccinazione antinfluenzale riveste un’importanza strategica nel quadro dell’emergenza pandemica che stiamo vivendo, e, tra l’altro, ha il compito di semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, considerata la similitudine nei sintomi tra Covid-19 e influenza. “Nonostante la Regione abbia deciso di anticipare di circa un mese l’inizio della campagna, è arrivata decisamente impreparata a questo appuntamento – commenta Laccoto. Medici di famiglia e farmacie denunciano gravi ritardi nella distribuzione delle dosi di vaccino che finora sono state consegnate col contagocce, mentre i pediatri attendono ancora di raggiungere l’accordo con la Regione”. Laccoto, poi, evidenzia nell’interrogazione che nei centri vaccinali di Messina e provincia si procederà a vaccinare esclusivamente tramite prenotazione telefonica da effettuare in uno strettissimo arco orario (in genere un’ora) durante la giornata con inevitabili intasamenti e disagi per l’utenza. 

“I cittadini si attendono una sanità moderna e funzionale – commenta ancora Laccoto – e quindi sarebbe opportuno ottimizzare il sistema di prenotazione previsto dall’ASP di Messina, magari ricorrendo a più efficaci strumenti on line come è stato fatto in altre realtà isolane”. 

Ma sono tanti i problemi legati all’organizzazione della campagna vaccinale e messi in evidenza nell’atto ispettivo: secondo quanto previsto dai protocolli di sicurezza, infatti, si possono vaccinare quattro pazienti in un’ora ed è quindi praticamente impossibile garantire il distanziamento all’interno degli studi medici. “Già da diverse settimane – afferma Laccoto - le associazioni di categoria dei medici di base e dei pediatri avevano chiesto di poter ampliare l’orario di lavoro o di poter utilizzare spazi adeguati come palestre, parrocchie, locali di aziende e altri luoghi per somministrare i vaccini e garantire il necessario distanziamento, ma l’appello è rimasto senza risposta”. 

“Da un lato quindi, si decide di ampliare la platea dei soggetti a cui somministrare i vaccini antinfluenzali, ma poi non si mettono in condizione i medici sul territorio di operare in condizioni di tranquillità – conclude Laccoto. Ho chiesto di incrementare le dosi di vaccino da acquistare in considerazione di una richiesta che appare maggiore delle aspettative soprattutto per coprire i soggetti fragili e per evitare di avere sotto Natale il solito picco influenzale con un pericoloso sovraccarico negli ospedali”.

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