Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

Covid in Sicilia, Musumeci: "Che si mandino dieci, cento ispettori per fare chiarezza..."

Ispettori in Sicilia per fare chiarezza sulla gestione dei numeri nella gestione dell'epidemia Covid. Musumeci: "Non temiamo alcun controllo e mettiamo così fine a ogni tentativo di speculazione. Stiamo vivendo una terribile pandemia, un'emergenza sanitaria mondiale senza precedenti, nella quale salvaguardare vite umane dovrebbe essere in politica il primo impegno di tutti, anche in Sicilia, al di là delle appartenenze.".


Palermo, 23 novembre 2020 - "La Sicilia è governata da persone perbene. E questo dovrebbe averlo già capito il ministro Boccia. Abbiamo chiesto noi a Roma, ormai una settimana addietro, che si mandino dieci-cento ispettori per fare chiarezza sulla gestione dei numeri nella gestione dell'epidemia in Sicilia: non temiamo alcun controllo e mettiamo così fine a ogni tentativo di speculazione. Per noi leale collaborazione istituzionale significa questo. E come sa Boccia non ci siamo mai sottratti al rispetto di questo principio. Stiamo vivendo una terribile pandemia, un'emergenza sanitaria mondiale senza precedenti, nella quale salvaguardare vite umane dovrebbe essere in politica il primo impegno di tutti, anche in Sicilia, al di là delle appartenenze. L'appello all'unità d'intenti del capo dello Stato per noi è molto chiaro. Spero lo sia per tutti".
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, replicando al ministro per i Rapporti con le Regioni Francesco Boccia.

«Considero gli attacchi di queste ore rivolti al dott. Mario La Rocca atti di sciacallaggio contro un uomo scrupoloso e responsabile, un professionista che in questi mesi ha dato prova di grande impegno e competenza della materia sanitaria senza mai venire meno agli obblighi e alle responsabilità che, in questo momento così delicato, ha gestito e interpretato con serietà e senso del dovere, dimostrando senso di appartenenza a questa Regione e allo Stato Italiano». Lo dichiara il deputato di Ora Sicilia, Totò Lentini, nel pieno della polemica innescata da un audio pubblicato stamani dal quotidiano “La Sicilia” e inviato lo scorso 4 novembre dal dirigente generale del Dipartimento Pianificazione strategica della Regione siciliana ai manager di Asp e ospedali dell’isola.

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