Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Il 2020, anno del covid, positivo solo per gli appalti: +26,36%

IL 2020 ANNO POSITIVO PER GLI APPALTI: +26,36%. CUTRONE: “FINALMENTE LA CURVA DI CADUTA SI E’ INTERROTTA, AUGURIAMO DI MIGLIORARE ANCORA NEL 2021
E CHE CI SIA UNA RESPONSABILE COLLABORAZIONE FRA ROMA E PALERMO”

Palermo, 28 dicembre 2020 – Nonostante i “lockdown” e gli altri limiti alle attività imposti dall’emergenza sanitaria, il 2020 è stato un anno positivo per il mercato delle opere pubbliche in Sicilia. Secondo l’Osservatorio delle Costruzioni di Ance Sicilia riferito al periodo gennaio-agosto, gli interventi posti in gara sono stati 1.093 in numero per 1 miliardo e 95 milioni di euro in valore, con una crescita rispettivamente del +26,36% e del +16,49% rispetto allo stesso periodo del 2019. Analogamente, il numero di imprese attestate Soa in Sicilia è salito da 1.750 a 1.827 nei primi nove mesi di quest’anno, segno di una ritrovata fiducia da parte degli imprenditori. Secondo le prime rilevazioni sommarie che saranno elaborate e perfezionate nel prossimo Osservatorio, il trend positivo delle gare d’appalto verrebbe confermato anche nell’ultimo scorcio del 2020.

Soddisfatto il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone: “Malgrado il
vento contrario della burocrazia e una politica nazionale che tarda a
porre il Sud al centro della propria agenda, quest’anno in Sicilia la
curva di caduta degli appalti si è finalmente interrotta dopo una
crisi che durava ininterrottamente dal 2007. La tendenza si è
invertita nel senso della crescita e diamo atto che il merito è
soprattutto del governatore Nello Musumeci e di tutti gli assessori
regionali competenti, in testa l’assessore alle Infrastrutture Marco
Falcone, che si sono quotidianamente spesi per favorire in Sicilia la
ripresa del settore edile sbloccando opere ferme da anni e finanziando
tutto ciò che si poteva”.

“Formuliamo loro l’augurio – conclude Cutrone – di riuscire nel 2021 a
consolidare e a migliorare il ritmo di crescita del mercato delle
infrastrutture, l’unica leva che in Sicilia può favorire la necessaria
ripresa dell’economia e dell’occupazione per recuperare le perdite
provocate dall’emergenza Covid. Ma solo un’adeguata spinta dalle
risorse del ‘Recovery Plan’, del ‘Piano per il Sud 2030’ e dell’Intesa
Stato-Regione sulla rimodulazione del Po Fesr e del Fsc può davvero
portare la Sicilia agli stessi standard del resto del Paese. Per
questo auguriamo anche che si instauri finalmente un responsabile
rapporto di collaborazione fra Roma e Palermo che sia finalizzato, per
buon senso, unicamente al bene dei siciliani”.

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