Stipulato un accordo di ricerca tra FEM, Università di Southampton e OptiBiotix Health per
esplorare gli effetti benefici del microbioma
Ansia, stress e disturbi del sonno: come il microbioma influenza la nostra
salute mentale
I probiotici e il microbiota intestinale stanno dimostrando di avere effetti benefici sulla
qualità del sonno, aprendo così gli studi sull’effetto degli integratori a base di probiotici.
S. Michele all’Adige, 14 gennaio 2021 - In questa direzione si muove il recente accordo sottoscritto tra la Fondazione Edmund
Mach, la School of Human Development and Health (HDH) della Facoltà di Medicina
dell'Università di Southampton e l’azienda OptiBiotix Health che hanno appena avviato un
progetto di ricerca per esaminare il ruolo di integratori a base di probiotici che possono
modulare il microbioma per migliorare il sonno, lo stress e l'ansia.
L'Unità di nutrizione e nutrigenomica della FEM ha competenze riconosciute a livello
internazionale nello studio dei probiotici, prebiotici, polifenoli e alimenti funzionali. In particolare
l’obiettivo è “misurare” come i microbiomi lungo la catena alimentare possono essere sfruttati per
migliorare la qualità nutrizionale degli alimenti, la sostenibilità alimentare e migliorare la salute
umana, con un interesse specifico per i prodotti lattiero-caseari fermentati, gli ingredienti
funzionali, gli alimenti vegetali integrali, le loro frazioni bioattive (fibre, prebiotici e polifenoli) e i
probiotici.
Gli altri due partner di questo progetto sono la School of Human Development and Health (HDH)
della Facoltà di Medicina dell'Università di Southampton, dove sarà svolto il progetto,
riconosciuta a livello internazionale per la sua ricerca multidisciplinare nell'area della nutrizione e
del metabolismo e l’azienda OptiBiotix Health che sviluppa composti probiotici per combattere
l'obesità, il colesterolo alto, il diabete e la cura della pelle.
Nella fattispecie con questo accordo viene finanziata una borsa di dottorato per studiare la
capacità di prebiotici e probiotici di influenzare il sonno, lo stress e l'ansia. L'accordo include uno
studio umano in doppio cieco, controllato con placebo, condotto durante un periodo di
interruzione del sonno indotta da stress.
La ricerca fa seguito a una serie di pubblicazioni che indicano una relazione tra il microbiota
gastrointestinale, la neurobiochimica e il comportamento emotivo.
Si basa sui risultati che
dimostrano come i prebiotici hanno ridotto l'ansia e la depressione nei partecipanti.
Kieran Tuohy, responsabile del Dipartimento qualità alimentare e nutrizione FEM spiega che “i
disturbi del sonno e l'apnea notturna sono fattori di rischio riconosciuti di cattiva salute metabolica
e rischio cardiovascolare e sono strettamente correlati allo stress. Ricerche recenti hanno
identificato un ruolo importante per il microbiota intestinale e specifici ceppi probiotici nella
regolazione non solo dei ritmi circadiani e dell'orologio intestinale, ma anche nella costruzione
della resilienza allo stress emotivo”. Con questo progetto si contribuirà alla comprensione dei
meccanismi biomolecolari che determinano i cambiamenti nei comportamenti emotivi.
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