Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

Covid-19. Farmacisti pronti a vaccinare, ma chi vaccina loro?

COVID-19: FARMACIE PRONTE A SUPPORTO DELLA CAMPAGNA VACCINALE MA PRIMA DEVONO ESSERE VACCINATI I FARMACISTI QUESTO IN SICILIA NON E’ ANCORA PREVISTO E SI VA IN ORDINE SPARSO

Palermo, 9 gennaio 2021 – Per accelerare la campagna vaccinale anti-Covid e arrivare alla piena copertura della popolazione il prima possibile raggiungendo la cosiddetta “immunità di gregge”, occorre, come fatto in Israele e in altri Paesi, che la vaccinazione avvenga non solo presso i presìdi pubblici, ma anche in qualsiasi altro luogo idoneo. Per questo motivo la legge di Bilancio 2021 riconosce in tal senso il ruolo fondamentale della farmacia e dei farmacisti, quali operatori sanitari da subito in prima linea rischiando la vita per 
affrontare l’emergenza a servizio dei cittadini. La legge stabilisce che i vaccini potranno essere inoculati anche presso le farmacie, con la supervisione di medici, assistiti, se necessario, da infermieri o da personale sanitario opportunamente formato.
I farmacisti, in linea con il loro costante impegno contro la pandemia, si sono preparati per tempo attraverso la frequenza di corsi professionalizzanti per la somministrazione dei vaccini e sono pronti,
se autorizzati dal ministro della Salute, all’inoculazione dei vaccini contribuendo pienamente ad incrementare la campagna vaccinale anti-Covid grazie alla rete delle 19mila farmacie presenti in Italia.
Ma è necessario, ovviamente, che loro stessi siano vaccinati in via prioritaria in questa prima fase, alla stessa stregua degli altri 
operatori sanitari. Purtroppo in alcune Regioni ciò non è stato
previsto, discriminando i farmacisti rispetto ad altre categorie di
operatori sanitari. Un disallineamento che sta comportando disagi e
rischi a tanti farmacisti quotidianamente esposti al contatto con i
pazienti, al pari degli altri colleghi che vengono invece vaccinati.
Ad esempio, in Sicilia i farmacisti non sono stati ricompresi fra gli
operatori sanitari da vaccinare nella prima fase, mentre lo sono i
medici, gli odontoiatri e il personale amministrativo delle Asp. Ma,
paradossalmente, in alcune province i farmacisti vengono chiamati a
vaccinarsi e, addirittura, all’interno della stessa Asp di Palermo, il
distretto 35 lo ha già fatto e gli altri no.
Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma e presidente di
Federfarma Palermo, auspica “un urgente intervento della Regione
affinché anche in Sicilia tutti i farmacisti possano essere vaccinati
e le farmacie possano contribuire al raggiungimento degli obiettivi
della campagna vaccinale. Serve un criterio unico che consenta anche
di razionalizzare ancora di più la distribuzione dei vaccini e di
agevolare le prenotazioni. Ci auguriamo che le autorità competenti
dettino criteri univoci per accelerare i tempi. Solo così, quando a
breve saranno distribuite anche le dosi del vaccino Moderna, sarà
possibile intensificare al massimo la campagna vaccinale nell’Isola”.

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