Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

Vaccini: Vella (Pd Sicilia), su disabili e malati cronici ritardi e silenzi incomprensibili

Palermo, 23 febbraio 2023 – “Sull’inizio della campagna vaccinale per le persone disabili e per quelle affette da malattie croniche si registrano ritardi e silenzi incomprensibili da parte del governo Musumeci ed in particolare dell’assessore Ruggero Razza”. Lo dice Daniele Vella, componente dell’assemblea nazionale del Pd e della segreteria del Partito democratico siciliano.“Da settimane – aggiunge – chiediamo spiegazioni per capire quando possa iniziare la vaccinazione delle persone fragili, ma ad oggi non abbiamo ricevuto risposte chiare. Sono sotto gli occhi di tutti gli appelli lanciati in questi giorni da numerose associazioni, tra le quali la Foce, la Confederazione degli oncologi, dei cardiologi e degli ematologi che invita a non perdere tempo”.

“Non capiamo perché – conclude Vella – in alcune regioni come l’Emilia Romagna e il Lazio tali vaccinazioni siano già partite e in Sicilia ancora no. Occorre dare certezze e partire parallelamente agli ultra ottantenni. Peraltro per agevolare la vaccinazione delle persone fragili, che sono un numero limitato, si potrebbe affidare il compito alle stesse strutture sanitarie che le seguono”.

Commenti