Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

Autocertificazioni farlocche, tutto ha un limite!

RIPARTIAMO UNICT: «NO AD AUTOCERTIFICAZIONI FARLOCCHE»! Comprendiamo che bisogna essere più accomodanti e di larghe vedute verso i giovani che vogliono spendersi per gli altri e per la loro Università. 

Catania, 14/05/2021 - Comprendiamo pure che sia l’anno della pandemia e di autocertificazioni ne abbiamo abusato, ma le regole sono fondamento dello Stato di Diritto e non è possibile eluderle con una “AUTOCERTIFICAZIONE”. Tutto ha un limite! Per chiarire meglio la questione con la presente nota si fa espone cosa è recentemente accaduto all’Università degli Studi Di Catania ove la Commissione elettorale per le elezioni studentesche, riunitasi ieri(13 maggio), ha deciso di accogliere l’istanza di un’organizzazione studentesca (evidentemente molto influente dal punto di vista politico) la quale aveva presentato le proprie liste elettorali oltre il termine perentorio stabilito dal relativo decreto rettorale alle ore 24 dello scorso 30 aprile. Tale organizzazione sarebbe l’unica a lamentare presunti malfunzionamenti del sistema informatico predisposto dall’Ateneo e la commissione elettorale supportata dall’ “autorevole” parere dell’Avvocatura d’Ateneo ha deciso, alla maniera del Re Salomone, “di ammettere con riserva le predette liste e candidature, onerando gli istanti a fornire AUTOCERTIFICAZIONE”. 

La commissione, dunque, afferma che basta una autocertificazione per affermare di essere rispettosi delle regole. Il rischio è palese: da un punto di vista amministrativo è evidente la violazione del principio di buono andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione stabilito dalla Costituzione, da un punto di vista penale è evidente come chiunque sarà così sprovveduto da autocertificare un falso (ergo di aver presentato le famigerate liste entro l’orario) potrà essere punito ai sensi dell’art. 483 del Codice penale. Ripartiamo UniCT dichiara sin da ora di volersi opporre al provvedimento preso dalla Commissione Elettorale, che si allega alla presente nota stampa, stante che con l’aiuto dei nostri legali stiamo già lavorando per ricorrere al TAR e richiederne l’annullamento o e ci stiamo anche riservando di presentare un esposto alla Procura della Repubblica in quanto riteniamo che potenzialmente potrebbero consumarsi (se già non si sono consumanti in queste ore) dei reati da parte chi presentare autocertificazioni non veritiere. 

 Ogni organizzazione studentesca ha svolto con merito gli adempimenti necessari per presentare le dovute documentazioni per poter partecipare alle prossime elezioni studentesche, adesso dobbiamo cambiare le regole soltanto perché una di queste non è stata capace ad essere diligente? Il merito e il buonsenso sono valori su cui non si possono fare compromessi, questo è per noi fondamento del nostro operato e direzione chiara del nostro percorso. 

 Ripartiamo Unict

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