Fecondità. Sempre meno persone intendono avere figli, l'incertezza più elevata nelle Isole (40,0%)

Sempre meno persone intendono avere figli. Nel 2024 solo il 21,2% delle persone tra 18 e 49 anni intende avere un figlio (certamente o probabilmente) nei successivi tre anni (era il 25,0% nel 2003). Oltre 10,5 milioni di persone non vogliono avere figli o altri figli né nei tre anni successivi l’intervista, né in futuro. All’origine della scelta un terzo cita motivi economici, il 9,4% condizioni lavorative inadeguate e l’8,6% mancanza di un partner.  22/12/2025 - (Istat) La metà delle donne pensa che l’arrivo di un figlio peggiori le proprie opportunità di lavoro (tra le 18-24enni oltre il 65%), mentre il 59,0% degli uomini non prospetta effetti su di sé. Il 28,5% indica come priorità per la natalità le misure di sostegno economico seguono i servizi per l’infanzia (26,1%) e le agevolazioni abitative (23,1%). Meno della metà delle donne che desideravano un figlio nel 2016 sono riuscite ad averlo nei tre anni successivi. Oltre un quinto pensa a un figlio entro tre anni, un terzo rin...

Festa della mamma 2021, la Filastrocca di Mimmo Mòllica

[09/05/2021] - La festa della mamma, ogni anno, celebra la maternità e la figura della madre con la sua influenza sociale e familiare. Non in tutti i Paesi del Mondo la Festa della mamma viene celebrata la seconda domenica di maggio, come in Italia. Almeno un quarto degli Stati la festeggia nel mese di marzo. In Italia, come sappiamo, il giorno della Festa della Mamma cade la seconda domenica di maggio; a San Marino si festeggia il 15 marzo.  La «Filastrocca per la mamma» è l’omaggio che assieme al suo autore, Mimmo Mòllica, rivolgiamo a tutte le mamme nel giorno della loro Festa. È l’occasione per dire un “grazie sconfinato” ad ogni mamma “per tutto ciò che hai fatto e che m'hai dato”. Per tutto ciò che ci hanno insegnato e che ogni giorno ci insegnano.

«Filastrocca per la Festa della mamma»

Mia cara mamma,
oggi un dolce pensiero si ridesta,
è nove maggio, oggi è la tua festa
e voglio dirti un grazie sconfinato
per tutto ciò che hai fatto e che m'hai dato.

Tu m’hai insegnato a tenerci per mano,
a fare i primi passi, piano piano,
il primo bacio vero e il vero amore,
mi hai consegnato le chiavi del cuore.

Tu mi hai insegnato la via del coraggio,
con te ho imparato il senso del mio viaggio,
tu sei poesia e racconto, mio paesaggio,
tu sei la mia capanna e il mio villaggio.

Mi hai regalato i miei giorni felici,
m'hai fatto il dono delle mie radici,
tu m’hai insegnato le prime vocali
e per volare, poi, mi hai fatto le ali;
hai dato le risposte ai miei bisogni
e per sognare, poi, mi hai fatto i sogni.

Tu che mi hai fatto diventare grande,
mille risposte alle mille domande:
io ti chiedevo “mammina, perché?”
e tu paziente sempre lì con me.

Tu panacea di tutte le ferite,
con un bacetto erano già guarite,
tu la mia sveglia, tu la mia infermiera,
tu la mia amica, la mia consigliera,
tu la mia fata, mia guardarobiera,
tu la mia estate, la mia primavera.

Ora son grande, ma tu dimmi perché
io sento sempre il bisogno di te?
Del mio camino acceso sei la fiamma,
sai far di tutto, tu sei la mia mamma.
Per me sei tutto, tu sei la mia mamma.

Mimmo Mòllica ©
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Foto di dandelion_tea da Pixabay

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