Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

Soddisfazione per la vita: in Campania e Sicilia i livelli più bassi

Istat. Anche nelle fasi iniziali della pandemia, una quota rilevante di cittadini ha continuato a manifestare un giudizio positivo per la propria vita personale. Il giudizio sulla situazione economica personale è peggiorato tra i lavoratori autonomi. Emergono segnali di criticità per la situazione economica familiare: sale dal 25,7% al 29,1% la quota di famiglie che dichiarano un peggioramento rispetto al 2019.
 

26/05/2021 -  La soddisfazione per la vita a livello territoriale, il Nord presenta la quota più alta di coloro che dichiarano un voto compreso tra 8 e 10 rispetto alla soddisfazione per la vita (48,3%), il Centro una quota intermedia (42,7%) e il Mezzogiorno la quota più bassa (39,8%). Le regioni con i più elevati livelli di soddisfazione sono il Trentino-Alto Adige (61,8%), la Valle d’Aosta (54,0%) e il Friuli Venezia-Giulia (49,4%), quelle con i livelli più bassi sono la Campania (31,7%) e la Sicilia (39,8%) 

Soddisfazione relazioni familiari e amicali: si riapre il divario tra Nord e Sud La quota di persone soddisfatte per le proprie relazioni familiari rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2019, mentre quella per le relazioni amicali cala leggermente, in ragione dei primi ostacoli posti dalla pandemia a questo aspetto della socialità. La soddisfazione per le relazioni familiari è sempre stata molto alta, superiore a quella di ogni altra dimensione considerata. Nel 2020, l’89,7% delle persone di 14 anni e oltre esprime un giudizio positivo. Solo una quota residuale, l’1,5%, giudica questo tipo di relazioni per niente soddisfacente. In questo ambito non ci sono differenze di genere. In relazione all’età invece la soddisfazione si mantiene su livelli elevati fino ai 44 anni e poi decresce lentamente all’avanzare dell’età. 

A livello territoriale, la quota dei soddisfatti si riduce all’88,5% nel Mezzogiorno, attestandosi su livelli inferiori a quelli delle altre ripartizioni territoriali (90,8% al Nord, 89,3% al Centro) dove non si registrano significative variazioni rispetto al 2019 (Figura 2). La percentuale di quanti si dichiarano molto o abbastanza soddisfatti è elevata anche per le relazioni amicali (81,6%), con alcune differenze di genere: è soddisfatto l’83,1% degli uomini rispetto all’80,3% delle donne. In particolare, gli uomini che si definiscono “molto soddisfatti”, sono il 23,0%, contro il 21,9% delle donne. Anche in questo caso la soddisfazione è maggiore nelle fasce giovanili e decresce all’aumentare dell’età. 

In relazione al territorio si osserva ancora una volta un calo nel Mezzogiorno, dove le persone soddisfatte rappresentano l’80,2% del totale dei rispondenti (82,0% nel 2019). Il Centro registra un calo nella quota di molto soddisfatti ma rimane sostanzialmente sui livelli del 2019 (’81,2%). Anche al Nord la situazione non varia, restando la ripartizione territoriale dove la soddisfazione è maggiore (83,0%). Il calo rilevato nel Mezzogiorno e la stasi della soddisfazione per le relazioni amicali nelle altre ripartizioni determinano dunque un aumento del gap tra Nord e Sud del Paese, che si era ridotto nell’anno precedente.

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