Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

Soddisfazione per la vita: in Campania e Sicilia i livelli più bassi

Istat. Anche nelle fasi iniziali della pandemia, una quota rilevante di cittadini ha continuato a manifestare un giudizio positivo per la propria vita personale. Il giudizio sulla situazione economica personale è peggiorato tra i lavoratori autonomi. Emergono segnali di criticità per la situazione economica familiare: sale dal 25,7% al 29,1% la quota di famiglie che dichiarano un peggioramento rispetto al 2019.
 

26/05/2021 -  La soddisfazione per la vita a livello territoriale, il Nord presenta la quota più alta di coloro che dichiarano un voto compreso tra 8 e 10 rispetto alla soddisfazione per la vita (48,3%), il Centro una quota intermedia (42,7%) e il Mezzogiorno la quota più bassa (39,8%). Le regioni con i più elevati livelli di soddisfazione sono il Trentino-Alto Adige (61,8%), la Valle d’Aosta (54,0%) e il Friuli Venezia-Giulia (49,4%), quelle con i livelli più bassi sono la Campania (31,7%) e la Sicilia (39,8%) 

Soddisfazione relazioni familiari e amicali: si riapre il divario tra Nord e Sud La quota di persone soddisfatte per le proprie relazioni familiari rimane sostanzialmente stabile rispetto al 2019, mentre quella per le relazioni amicali cala leggermente, in ragione dei primi ostacoli posti dalla pandemia a questo aspetto della socialità. La soddisfazione per le relazioni familiari è sempre stata molto alta, superiore a quella di ogni altra dimensione considerata. Nel 2020, l’89,7% delle persone di 14 anni e oltre esprime un giudizio positivo. Solo una quota residuale, l’1,5%, giudica questo tipo di relazioni per niente soddisfacente. In questo ambito non ci sono differenze di genere. In relazione all’età invece la soddisfazione si mantiene su livelli elevati fino ai 44 anni e poi decresce lentamente all’avanzare dell’età. 

A livello territoriale, la quota dei soddisfatti si riduce all’88,5% nel Mezzogiorno, attestandosi su livelli inferiori a quelli delle altre ripartizioni territoriali (90,8% al Nord, 89,3% al Centro) dove non si registrano significative variazioni rispetto al 2019 (Figura 2). La percentuale di quanti si dichiarano molto o abbastanza soddisfatti è elevata anche per le relazioni amicali (81,6%), con alcune differenze di genere: è soddisfatto l’83,1% degli uomini rispetto all’80,3% delle donne. In particolare, gli uomini che si definiscono “molto soddisfatti”, sono il 23,0%, contro il 21,9% delle donne. Anche in questo caso la soddisfazione è maggiore nelle fasce giovanili e decresce all’aumentare dell’età. 

In relazione al territorio si osserva ancora una volta un calo nel Mezzogiorno, dove le persone soddisfatte rappresentano l’80,2% del totale dei rispondenti (82,0% nel 2019). Il Centro registra un calo nella quota di molto soddisfatti ma rimane sostanzialmente sui livelli del 2019 (’81,2%). Anche al Nord la situazione non varia, restando la ripartizione territoriale dove la soddisfazione è maggiore (83,0%). Il calo rilevato nel Mezzogiorno e la stasi della soddisfazione per le relazioni amicali nelle altre ripartizioni determinano dunque un aumento del gap tra Nord e Sud del Paese, che si era ridotto nell’anno precedente.

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