Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

Istat: aumentano gli occupati, crescita più consistente dei disoccupati

Istat. Dal 1° gennaio 2021 è stata avviata la nuova rilevazione sulle Forze di lavoro che recepisce quanto stabilito dal Regolamento (UE) 2019/1700. Come riportato in dettaglio nella nota metodologica, le serie storiche degli aggregati diffusi in questo comunicato sono state ricostruite in modalità provvisoria, per il periodo compreso tra gennaio 2004 e dicembre 2020. I confronti temporali possono essere effettuati esclusivamente con i dati in serie storica ricostruiti e non con quelli precedentemente diffusi (per i cambiamenti definitori e altri dettagli si rimanda ai link utili riportati in calce).

 Rispetto a marzo, nel mese di aprile 2021 si registra un lieve aumento degli occupati e una crescita più

consistente dei disoccupati, a fronte di una diminuzione degli inattivi.

 La crescita dell’occupazione (+0,1%, pari a +20mila unità) coinvolge le donne, i dipendenti a termine e i

minori di 35 anni; diminuiscono, invece, gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi e gli ultra 35enni.

Il tasso di occupazione sale al 56,9% (+0,1 punti).

 L’aumento del numero di persone in cerca di lavoro (+3,4% rispetto a marzo, pari a +88mila unità)

riguarda entrambe le componenti di genere e tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione sale al 10,7%

(+0,3 punti), tra i giovani scende al 33,7% (-0,2 punti).

 Ad aprile, rispetto al mese precedente, diminuisce anche il numero di inattivi di 15-64 anni (-1,0%, pari a

-138mila unità) a seguito del calo diffuso sia per sesso sia per età. Il tasso di inattività scende al 36,2%

(-0,3 punti).

 Confrontando il trimestre febbraio-aprile 2021 con quello precedente (novembre 2020-gennaio 2021), il

livello dell’occupazione è inferiore dello 0,4%, con una diminuzione di 83mila unità.

 Nel trimestre aumentano le persone in cerca di occupazione (+4,8%, pari a +120mila) a fronte di un calo

degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,6%, pari a -79mila unità).

 Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione, registrate dall’inizio dell’emergenza sanitaria fino a

gennaio 2021, hanno determinato un calo tendenziale dell’occupazione (-0,8% pari a -177mila unità). La

diminuzione coinvolge gli uomini, i dipendenti permanenti, gli autonomi e prevalentemente i 35-49enni. Il

tasso di occupazione scende, in un anno, di 0,1 punti percentuali.

 Rispetto ad aprile 2020, le persone in cerca di lavoro risultano in forte crescita (+48,3%, pari a +870mila

unità), a causa dell’eccezionale crollo della disoccupazione che aveva caratterizzato l’inizio

dell’emergenza sanitaria; d’altra parte, diminuiscono gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-6,3%, pari a -932mila),

che ad aprile 2020 avevano registrato, invece, un forte aumento.




Il commento

Ad aprile prosegue la crescita dell’occupazione già registrata nei

due mesi precedenti, portando a un incremento di oltre 120 mila

occupati rispetto a gennaio 2021. L’aumento coinvolge entrambe

le componenti di genere e si concentra tra i dipendenti a termine.

Ciononostante, rispetto a febbraio 2020, mese precedente a

quello di inizio della pandemia, gli occupati sono oltre 800 mila in

meno e il tasso di occupazione è più basso di quasi 2 punti

percentuali.

Dopo il rallentamento registrato a marzo riprende la crescita della

disoccupazione e prosegue il calo dell’inattività: i tassi risultano

rispettivamente di 1 e 1,3 punti superiori a quelli registrati prima

della pandemia.

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