Sammartino: sospeso dai pubblici uffici il vicepresidente della Regione Siciliana, voto di scambio

Sicilia, VicePresidente sospeso dai pubblici uffici per corruzione. Caso Sammartino. Di Paola (M5S): “Risultati elettorali eclatanti potrebbero essere frutto di corruttela”.  Sospensione vicepresidente Regione, M5S Ars: “Questione morale fondamentale, Schifani batta un colpo sulla vergognosa deriva della politica”.  Antoci: "Quadro agghiacciante. La classe politica siciliana deve autoriformarsi".  Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione "isole" al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle.    Palermo, 17/04/2024 -  Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all'Agricoltura   Luca Sammartino,  indagato per corruzione.  Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di indagini del nucleo investigativo dei Carabinieri del comando provinciale di Catania.  Sammartino ha prontamente risposto a quanto gli viene addebitato:  " Ho scritto una nota al presidente della Regione Siciliana, Renato Sch

Lavoratori Asu, impugnativa: "Se non riguardasse migliaia di persone, sembrerebbe una farsa"

Impugnativa. Fava: "Se non riguardasse migliaia di persone, sembrerebbe una farsa". Pullara: Impugnato l ’articolo della finanziaria sulla stabilizzazione degli Asu. A Roma contiamo come il "due di coppe quando la briscola è bastoni".

Palermo, 18/06/2021 - “Ci sono più di quattromila lavoratori, a cui il Governo regionale aveva assicurato la fuoriuscita dall’incubo della precarietà, e che oggi si ritrovano senza certezze. Ci sono decine e decine di sindaci che pensavano di poter rendere più efficiente la macchina comunale con i processi di stabilizzazione del personale e che invece si ritrovano, anche loro, senza certezze.
Ma per il governo Musumeci la manovra ha retto. Se non ci fossero di mezzo le vite di migliaia di siciliani verrebbe da dire che dalla tragedia siamo precipitati nella farsa”. Così Claudio Fava sugli articoli della finanziaria regionale impugnati dal Consiglio dei Ministri.

Si abbatte inesorabile, anche quest’anno, la scure da parte del governo nazionale sulla finanziaria regionale approvata in Ars lo scorso aprile. Il governo Draghi impugna una decina di articoli e a farne le spese sono proprio i lavoratori Asu che si vedono scippati per l’ennesima volta, in questi venti anni, dell’opportunità di venire stabilizzati. Questo è il commento del deputato regionale l'On. Carmelo Pullara Presidente e segretario organizzativo di Onda, Movimento Popolare Regionalista.
Ricordo a me stesso – spiega Pullara - che questa è una battaglia di cui mi sono occupato personalmente. Sin dall’inizio, infatti, durante la finanziaria del 2020, dedicata esclusivamente all’emergenza covid, avevo sollecitato ed ottenuto in aula da parte del governo, nella persona dell’assessore Scavone, che subito dopo la sessione di bilancio si sarebbe proceduto alla predisposizione di una norma ad hoc che potesse dare serenità ad un comparto, ai lavoratori ASU e alle loro famiglie. Dopo numerosi solleciti e grazie all’aiuto di altri colleghi siamo riusciti a sensibilizzare il governo regionale affichè venisse inserito all’interno del testo della finanziaria 2021 l’articolo 46, che prevedeva il piano regionale per la stabilizzazione dei circa 5 mila precari ASU rimasti alla Regione.

Ricordo inoltre che la norma fu condivisa dalla maggior parte dei parlamentari e fu approvata senza alcun ostacolo. Questa ennesima bocciatura del governo nazionale - prosegue il deputato- si abbatte sul nostro lavoro e sulle nostre battaglia ma in maggior modo sulla pelle di questi lavoratori vessati e presi in giro da anni con promesse su promesse mai realizzate. Mi chiedo: cosa fanno gli Assessori Scavone e Zambuto dopo le passerelle, spesso in compagnia di deputati di proprio partito, e la presa di meriti non propri? Non dovrebbero avere una corsia preferenziale nel dialogare con Roma visto che sono rappresentati al governo, uno con un ministro facente parte del proprio partito e l’altro con ministri di un partito federato?

La risposta è semplice ed amara – conclude Pullara - è ovvio che il dialogo non c’è e che questa è la riconferma che noi siciliani a Roma non contiamo nulla anzi contiamo come il "due di coppe quando la briscola è bastoni". Altro che sud ed interesse per i siciliani.

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