Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

Omofobia. No alla farsesca serie infinita di audizioni che si stanno tenendo al Senato

OMOFOBIA, M5S: COMPRENSIBILE RINUNCIA ALLE AUDIZIONI DA PARTE DI ARCIGAY, IL CALENDARIO E' UNA FARSA


ROMA, 7 giugno - "Comprendiamo perfettamente la scelta dei comitati territoriali di Arcigay, in particolare quello di Messina rappresentato da Rosario Duca, di non voler partecipare alla farsesca serie infinita di audizioni che si stanno tenendo al Senato sul Ddl contro l'omotransfobia. L'elenco degli auditi è stato stilato dal presidente Ostellari in maniera volutamente diseguale, con uno palese sbilanciamento a favore di soggetti contrari alla legge rispetto ai favorevoli. E' un ennesimo escamotage con cui la Lega allunga i tempi dell'esame con l'evidente intento di tenere tutto nella palude legislativa".
Lo affermano le senatrici del MoVimento 5 Stelle Grazia D'Angelo e Alessandra Maiorino, componenti della commissione Giustizia.

"Il rappresentante di Arcigay Messina - aggiungono - ha comunicato che non prenderà parte a questo gioco, seguendo le indicazioni del livello nazionale dell'associazione, e noi non possiamo che comprendere la sua scelta. Le audizioni sono un mezzo per approfondire nel merito la materia: la presenza di rappresentanti di tutte le religioni monoteiste e anche di chiese non ufficialmente riconosciute, lascia sconcertati nonché molti dubbi sulla consapevolezza del presidente Ostellari di essere un rappresentante del popolo di un Stato laico. Frattanto aggressioni, maltrattamenti e odio verso la comunità LGBT continuano a verificarsi con una frequenza preoccupante proprio nel mese del Pride. Siamo sempre più convinte - concludono D'Angelo e Maiorino - che questa legge, la cosiddetta legge Zan che noi del M5S abbiamo tanto contribuito a scrivere, vada approvata con urgenza senza ulteriori rinvii".

Commenti