Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

Omofobia. No alla farsesca serie infinita di audizioni che si stanno tenendo al Senato

OMOFOBIA, M5S: COMPRENSIBILE RINUNCIA ALLE AUDIZIONI DA PARTE DI ARCIGAY, IL CALENDARIO E' UNA FARSA


ROMA, 7 giugno - "Comprendiamo perfettamente la scelta dei comitati territoriali di Arcigay, in particolare quello di Messina rappresentato da Rosario Duca, di non voler partecipare alla farsesca serie infinita di audizioni che si stanno tenendo al Senato sul Ddl contro l'omotransfobia. L'elenco degli auditi è stato stilato dal presidente Ostellari in maniera volutamente diseguale, con uno palese sbilanciamento a favore di soggetti contrari alla legge rispetto ai favorevoli. E' un ennesimo escamotage con cui la Lega allunga i tempi dell'esame con l'evidente intento di tenere tutto nella palude legislativa".
Lo affermano le senatrici del MoVimento 5 Stelle Grazia D'Angelo e Alessandra Maiorino, componenti della commissione Giustizia.

"Il rappresentante di Arcigay Messina - aggiungono - ha comunicato che non prenderà parte a questo gioco, seguendo le indicazioni del livello nazionale dell'associazione, e noi non possiamo che comprendere la sua scelta. Le audizioni sono un mezzo per approfondire nel merito la materia: la presenza di rappresentanti di tutte le religioni monoteiste e anche di chiese non ufficialmente riconosciute, lascia sconcertati nonché molti dubbi sulla consapevolezza del presidente Ostellari di essere un rappresentante del popolo di un Stato laico. Frattanto aggressioni, maltrattamenti e odio verso la comunità LGBT continuano a verificarsi con una frequenza preoccupante proprio nel mese del Pride. Siamo sempre più convinte - concludono D'Angelo e Maiorino - che questa legge, la cosiddetta legge Zan che noi del M5S abbiamo tanto contribuito a scrivere, vada approvata con urgenza senza ulteriori rinvii".

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