Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

Istat. I prezzi al consumo registrato un incremento dell’1,3%, in accelerazione dello 0,6%

Istat. Prezzi. A giugno, in base alla stima preliminare, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) ha registrato un incremento tendenziale dell’1,3%, pari a quello del mese precedente, ma in accelerazione rispetto alla media del primo trimestre (+0,6%). 

Roma, 09/07/2021 - Le pressioni inflazionistiche continuano a riflettere principalmente gli effetti dei rincari sui mercati internazionali che, negli ultimi mesi, hanno coinvolto il prezzo del petrolio e delle altre materie prime. In particolare, i prezzi dei beni energetici hanno mostrato a giugno un nuovo rialzo del tasso annuo (+14,1%) salito di 3 decimi di punto rispetto al mese precedente. A giugno, i prezzi dei servizi ricettivi e di ristorazione hanno segnato un deciso aumento pari a +1,5% (+0,1% a maggio) e quelli dei servizi ricreativi e culturali sono tornati a crescere (+0,9% da +0,0% di maggio), incorporando il rimbalzo della domanda nei settori maggiormente coinvolti dai provvedimenti amministrativi di chiusura delle attività. 

Nello stesso mese l’inflazione di fondo, nell’accezione che esclude gli energetici e gli alimentari freschi, è aumentata, (+0,3% da +0,2% di maggio, Figura 6). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo IPCA, a giugno, ha evidenziato un rialzo in termini tendenziali dell’1,3% (+1,2% il mese precedente). Da maggio a giugno si è ridotto il differenziale negativo tra l’inflazione italiana e quella dell’area euro, da 8 a 6 decimi di punto, continuando a costituire un fattore positivo per la competitività dei prodotti italiani. I forti rincari delle quotazioni delle materie prime degli ultimi mesi sono stati incorporati dai prezzi dei beni importati che, a marzo e aprile, hanno segnato una decisa accelerazione (+4,3% e +8,3% su base annua, rispettivamente). 

E’ proseguita, inoltre, la fase di rialzo, avviatasi a febbraio, dei prezzi dei prodotti industriali venduti sul mercato interno che a maggio sono cresciuti tendenzialmente del 10%, condizionati dall’andamento dei prezzi dei beni energetici (+26,2%), dei beni intermedi (+7,4%) e dei beni durevoli (+3,1%). Le aspettative sui movimenti dei prezzi nei prossimi mesi mostrano una asimmetria tra i giudizi delle imprese e dei consumatori. A giugno, le imprese si attendono rincari dei listini in tutti i settori, soprattutto nella manifattura e nelle costruzioni mentre tra i consumatori sono rimasti pressoché stabili i giudizi di coloro che si aspettano un aumento dei prezzi nei prossimi mesi.

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